Piani industriali: una strategia vincente
I piani industriali sono quei documenti che illustrano in termini qualitativi e quantitativi le intenzioni del management relative alla strategia che si intende adottare per effettuare un virtuoso processo di crescita.
Un piano industiale viene redatto inquadrando l’azienda all’interno del suo settore di appartenenza e dell’ambiente competitivo, con una descrizione dettagliata del management e della compagine societaria.
Importante che il documento sia accompagnato da un’analisi comparata dei concorrenti tramite idonei studi di settore.
Il documento deve soprattutto dimostrare la capacità di creazione di valore per gli azionisti, e la capacità restitutoria dei finanziamenti necessari per implementare la strategia ipotizzata.
Consente all’impresa la necessaria visibilità per attirare risorse finanziarie, indispensabili alla realizzazione delle azioni pianificate: il documento infatti, costituisce uno degli elementi chiave valutati dagli investitori per decidere se impegnare i loro capitali in un’azienda.
Pianificare i risultati aziendali, per un’impresa che popola il contesto attuale, è molto importante: da questa attività, dipende l’effettivo raggiungimento degli obiettivi.
I piani industriali sono documenti cruciai per il presente e per il futuro dell’azienda, e per consentirle di avere una visione chiara su quali strategie adottare per conseguire i risultati.
Vediamo insieme quali sono le differenze che intercorrono tra piani industriali e un business plan.
Che cos’è il piano industriale: definizione e significato
In un’azienda, spesso, si parla di raggiungere gli obiettivi senza sapere realmente come farlo. I piani industriali sono documenti che fanno al caso di tutte le organizzazioni, indipendentemente dalle loro dimensioni o dal settore in cui operano.
Si tratta di documenti molto importanti, che definiscono i risultati da raggiungere, pianificando la strategia di business prevista per un determinato periodo di tempo per conseguire i medesimi obiettivi.
Per dare una definizione formale, potremmo descriverli come quei documenti che illustrano le intenzioni strategiche del management relative alle strategie competitive dell’azienda, le azioni che saranno realizzate per il raggiungimento degli obiettivi strategici, l’evoluzione dei key value driver e dei risultati attesi.
Un piano industriale descrive i piani dell’impresa, ed evidenzia come questi piani possono essere implementati, e come possono essere raggiunti i risultati desiderati.
Nello stesso documento sono contenute dimostrazioni che i risultati previsti soddisfano le aspettative della stessa azienda.
Piani industriali e business plan, quali sono le differenze
Nonostante, in maniera erronea, vengano utilizzati come sinonimi, piano industriale e business plan sono separati da alcune differenze.
Innanzitutto, terminologiche: se il termine ‘business plan’ viene utilizzato generalmente per start-up e nuove imprese, per le imprese già esistenti è più corretto usare il termine ‘piano industriale’.
Trattando di un’azienda già presente, nel piano industriale non abbiamo una descrizione di un progetto imprenditoriale ma dello status aziendale, con uno ‘storico’ di quanto avvenuto in precedenza, e la constatazione della situazione attuale.
L’approccio di un piano industriale mira a spiegare la situazione attuale, la situazione futura, con una logica di fondo simile, ma diversa nei dettagli a seconda dei casi.
Come si fa un piano industriale?
Un piano industriale efficace deve essere utile per formalizzare le idee di gestione dell’impresa, valutare le performance dell’impresa in un determinato arco temporale, supportare la ricerca e l’ottenimento dei finanziamenti.
Questo comporta che questo strumento debba seguire delle regole ben precise, dettate dall’esperienza nell’ambito.