Bandi e contributi

LEGGI REGIONALI

L.R. 34/04 Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi

I beneficiari dell’agevolazione sono:

  • Linea A per le micro, piccole e medie imprese (MPMI);
  • Linea B per le grandi imprese

Le spese sono ammissibili se successive alla data di presentazione della domanda telematica. Per le imprese o ditte individuali costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda, sono sempre ammissibili le spese sostenute entro i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda telematica (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili).

Spese relative a: macchinari, attrezzature, arredi, beni strumentali; automezzi per trasporto di cose, opere edili, brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore; certificazioni. Sono ricompresi anche tutti gli interventi necessari alla sanificazione degli ambienti di lavoro e all’acquisto di DPI (ad esempio guanti, mascherine, camici o occhiali), e più in generale quegli investimenti necessari a modificare i propri processi produttivi e di lavoro, al fine di adeguarli rispetto alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale derivanti dall’emergenza sanitaria in corso causata dal COVID-19 e alle necessità legate all’attivazione e al rafforzamento dello smartworking (ad esempio hardware e software).

Con limitazioni: acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa, avviamento, spese per servizi, spese generali, scorte (fino al 20% delle spese ammissibili per la Linea A-MPMI).

Finanziamento agevolato: a copertura del 100% delle spese, con intervento massimo regionale a tasso zero del 70%

Investimento minimo:

  • 25.000 euro micro e piccole imprese;
  • 250.000 euro medie imprese

Contributo a fondo perduto:

  • micro imprese: 10% della quota di finanziamento pubblico erogata;
  • piccole imprese: 8% della quota di finanziamento pubblico erogata;
  • medie imprese: 4% della quota di finanziamento pubblico erogata.

L.r. 23/2004 e s.m.i. “Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione”

L’Obiettivo è favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sul territorio regionale. I soggetti beneficiari della misura sono le Società cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi.
L’agevolazione riguarda sia la Concessione di contributi a fondo perduto:

  • per spese di avvio a favore di società cooperative di nuova costituzione,
  • per spese e/o consulenze finalizzate all’introduzione e sviluppo sistemi di gestione per la qualità, creazione di reti commerciali, certificazioni di prodotto e di controllo della produzione, introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale e costi esterni di formazione professionale e manageriale dei soci a favore di tutte le società cooperative, sia la Concessione di finanziamenti a tasso agevolato:
  • per investimenti produttivi (macchinari, attrezzature, arredi, automezzi);
  • per investimenti immobiliari (acquisto o costruzione di immobili, attivazione o adeguamento di impianti tecnici e dei locali).

Il finanziamento a tasso agevolato deve essere rimborsato, a rate trimestrali posticipate, alla banca con scadenza ultimo giorno del trimestre solare (marzo, giugno, settembre e dicembre) in 6 anni (di cui 1 di preammortamento) per gli investimenti produttivi e in 10 o 15 anni (senza preammortamento) per gli investimenti immobiliari.

Contributo a fondo perduto: 40% della spesa ammissibile (tetto minimo di contributo 4.000,00 euro, tetto massimo euro 50.000,00).

Finanziamento a tasso agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, di cui 50/70% della spesa con fondi regionali a seconda dell’ambito prioritario. Tetto minimo euro 15.000,00 tetto massimo euro 700.000,00. Sono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate

  • da società cooperative di nuova costituzione,
  • da società cooperative che si impegnano ad incrementare l’occupazione (individuate categorie di soggetti) o a trasformare i contratti (di apprendistato e di durata temporanea),
  • da società cooperative derivanti da trasformazione o fusione di società,
  • da società cooperative iscritte alla sezione A e B dell’albo regionale previsto dalla L.R. n.18/94, da società cooperative di abitazione che si impegnano nell’housing sociale,
  • da società cooperative di consumo operanti nei comuni montani, da società cooperative costituite in ATI o ATS per la realizzazione di un progetto comune.

LEGGI NAZIONALI

Legge Sabatini

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

I beni oggetto dell’investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari
  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)

ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero

L’incentivo è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.

Finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
Non sono richieste garanzie in caso di finanziamenti inferiori a 250 mila euro; è prevista invece la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i finanziamenti superiori a 250 mila euro.

È sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.

Bandi, contributi, incentivi e finanziamenti 1000x800

Bandi di contributo e finanziamenti a fondo perduto

I contributi a fondo perduto sono delle attribuzioni di denaro in favore di persone fisiche o imprese che non prevedono l’obbligo di restituzione del capitale erogato né dei relativi interessi. Ecco perché si chiamano “a fondo perduto”. Per l’assenza di un obbligo di rimborso, tra l’altro, l’ente erogatore (Regione, Comune, Camera di Commercio, Ministero ecc.) non pretende alcuna garanzia né una previa valutazione della disponibilità reddituale.

“ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono non solo un contributo a fondo perduto ma anche un finanziamento a tasso zero per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro. L’agevolazione può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili e si può richiedere esclusivamente online attraverso il sito di Invitalia. Maggiori informazioni in questa pagina del sito Invitalia.

Resto al Sud 2022 sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Sud Italia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro Nord. L’incentivo è riconosciuto per il 50% sotto forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% come finanziamento bancario ed è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e i fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. È possibile presentare domanda attraverso l’area riservata del sito di Invitalia. Per avere maggiori informazioni vi consigliamo di visitare questa pagina del sito Invitalia.

Cultura Crea 2.0 è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Anche questa misura si compone di una parte di contributo a fondo perduto e di una parte di finanziamento a tasso agevolato. Le risorse finanziarie attualmente disponibili ammontano a circa 54 milioni di euro e per accedervi è necessario inoltrare la richiesta attraverso il portale di Invitalia. Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere la pagina di approfondimento sul sito di Invitalia.

Una degli incentivi alle imprese del 2022 più inclusivi è il fondo “Imprese Creative”. L’agevolazione assume la forma di contributi a fondo perduto e del finanziamento agevolato anche in combinazione tra loro. Si rivolge alle imprese del comparto creativo, costituite da meno di cinque anni o a imprese ancora non costituite. La domanda si presenta in via telematica sul sito di Invitalia. Per maggiori dettagli sulla misura è possibile leggere la pagina dedicata sul sito del MISE.

Fondo Impresa Donna è un’agevolazione che prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per lo sviluppo delle imprese femminili. Anche in questo caso è possibile presentare domanda con l’apposita procedura sul sito di Invitalia. Se volete conoscere ogni dettaglio su questa misura, vi consigliamo di leggere la pagina di approfondimento di Invitalia.

Con lo strumento dei contratti di sviluppo si rendono anche operativi gli interventi del Ministero dello Sviluppo Economico previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale. Il programma di sviluppo oggetto del contratto può essere di tipo industriale, turistico, di tutela ambientale o relativo al settore della prima trasformazione dei prodotti agricoli, oltre alla realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse. Per presentare la domanda, con procedura a sportello, è necessario utilizzare il portale di Invitalia. Le agevolazioni vengono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto o finanziamento agevolato. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata del sito di Invitalia.

Con questa misura  le micro, piccole e medie imprese agricole possono richiedere agevolazioni previste dal Fondo per gli investimenti innovativi relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Gli incentivi sono concessi nella forma esclusivamente di contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere utilizzati soltanto nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale. Per maggiori dettagli e per presentare domanda, si consiglia di leggere l’approfondimento sul sito del MISE.

Per il 2022 è stato istituito un fondo da 200 milioni di euro per le imprese che hanno avuto ripercussioni economiche negative dalla crisi in Ucraina. Le imprese beneficiare potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400.000 euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali. È compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia.

Il Fondo per il rilancio delle attività economiche, con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022. È finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio.  Per presentare domanda bisogna utilizzare lo sportello online dedicato sul sito di Invitalia. Se volete conoscere maggiori dettagli vi consigliamo di leggere la pagina di approfondimento del MISE.

A sostegno della ristorazione collettiva è stata prevista un’agevolazione riconosciuta alle imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva. Si tratta di contributi a fondo perduto per il 2022 in favore di coloro che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato del 2019. Per maggiori informazioni è possibile leggere la pagina specifica sul sito istituzionale del MISE.

In favore dell’industria conciaria il Ministro dello Sviluppo economico ha previsto l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro nel 2022. Gli incentivi coprono spese complessivamente non inferiori a 50.000 euro e non superiori 200.000 euro, che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, nonché garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti. La soglia massima delle spese ammissibili si innalza invece a 500.000 euro per progetti integrati di distretto che presentano determinate caratteristiche. Per richiedere il contributo bisogna rivolgersi a Invitalia, che gestirà la misura per conto del MISE così come reso noto nella nota stampa dell’8 gennaio 2022.

Il MISE ha stanziato contributi a fondo perduto per 60 milioni di euro in favore delle imprese del settore eventi – wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering) – duramente colpite dall’emergenza Covid. Possono richiedere il contributo le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019. Per maggiori informazioni è possibile leggere la nota stampa del MISE. Il contributo sarà erogato dal MISE e vi terremo aggiornati non appena saranno aperte le domande.

Con lo strumento dell’accordo per l’innovazione possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensioni che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria. Gli aiuti, per sostenere di progetti di ricerca e sviluppo anche in un’ottica di sostenibilità e digitalizzazione, sono concessi sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura della spesa e eventualmente di finanziamento da richiedere attraverso una procedura online a sportello. Per tutti i dettagli vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul sito del MISE.

Il Bonus Export Digitale è un progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE. Si tratta di un contributo a fondo perduto che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso soluzioni digitali. Per presentare domanda è necessario accedere al portale di Invitalia seguendo una procedura a sportello. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata dell’Agenzia.

Smart E Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Generalmente si tratta di finanziamenti a tasso zero ma per le Regioni del Sud e del Cratere Sismico del Centro Italia è previsto u contributo a fondo perduto. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia. Per ogni ulteriore dettaglio o informazione vi consigliamo di leggere l’approfondimento di Invitalia.

Si tratta di una misura rivolta a tutte le PMI italiane operanti nel settore creativo e assume la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro. La domanda è da presentare in via telematica sul sito di Invitalia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla pagina specifica del MISE.

L’obiettivo è quello di sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e nelle soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni ammontano a 100.000.000 euro. Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%. Le spese ammesse sono tra i 50.000 e i 500.000 euro. Se volete conoscere maggiori dettagli, si consiglia di leggere questa pagina.

Aiuti da 500.000 euro a 2.000.000 euro, con il Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare. Gli aiuti sono rivolti a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata.

Al via un incentivo per favorire la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse, riducendo al minimo la produzione di rifiuti. Si tratta di aiuti da 500.000 a 2.000.000 euro. Se volete conoscere maggiori dettagli, si consiglia di leggere questa pagina.

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