investire per i figli

Investire per i figli: meglio farlo il prima possibile

 

 

Risparmiare e investire per i propri figli è diventata una priorità assoluta in un periodo come questo. Costruire un capitale per investire sul futuro dei figli però non è facile. Ecco alcuni spunti per partire e a quali strumenti guardare.

 

Una delle preoccupazioni che affligge gran parte dei genitori che guardano al futuro dei propri figli è che facciano fatica a trovare un lavoro stimolante e remunerativo in un mercato, che piaccia o meno, sempre più competitivo e globalizzato, oltre che incerto come ci dimostrano le varie crisi, economiche e politiche, che hanno segnato l’inizio del 2022.

Investimenti per bambini – Tabella Iniziale

⌚ Quando iniziare ad investire per i figli?Prima inizi meglio è perché il tempo è un fattore determinante
❓ Quali sono i metodi più comuni?• Libretti di risparmio
• Buoni fruttiferi postali fino ai 18 anni
• Un piano di Accumulo Capitale (Pac) per bambini
👶 Aprire investimenti per minori è possibile in Italia?La legge non permette l’apertura di un conto titoli o di un conto d’investimento per minorenni
🥇 Il migliore investimento per bambini?Un investimento di lungo termine, sicuro e diversificato

Pensare a investimenti per bambini potrebbe sembrare strano, ma è oggi necessario per garantire una preparazione scolastica di buon livello e magari anche la possibilità di fare una serie di esperienze all’estero. Per raggiungere con successo questo obiettivo un genitore deve essere lungimirante, il che, tradotto, significa fare una pianificazione finanziaria di lungo termine, da iniziare da quando i bambini sono piccoli, che oggi protegga i bambini e domani gli consenta un buon margine di manovra per intraprendere la propria strada, qualunque sia. Il genitore ha a disposizione diverse soluzioni, abbiamo passato in rassegna le più comuni in Italia e proposto, infine, quella a nostro avviso più efficiente tenendo conto di variabili fondamentali quali i costi, i rendimenti, i rischi e la comodità.

Investire per i figli, sin da bambini, è diventato un fattore prioritario

Dopo l’anno incerto che abbiamo vissuto, l’incertezza e la stabilità economica sta diminuendo e gli italiani stanno sempre più comprendendo l’importanza di investire per il proprio futuro già a partire dal 2022, che è visto da molti come l’inizio di un nuovo ciclo economico e finanziario. Il 70% degli italiani giudica ormai il risparmio molto utile se non addirittura indispensabile.

Le motivazioni che spingono gli italiani a risparmiare sono cambiate nel tempo: ma secondo un sondaggio eseguito figli rappresentano un importante motivo di risparmio in particolare tra i 45 e i 54 anni.

Ecco alcune delle ragioni per cui oggi accumulare risparmio per i figli, sin da bambini è più importante che mai.

  • In una società sempre più competitiva investire sulla formazione di alto livello diventerà sempre più importante: sapevi che con un investimento iniziale di 5000€ e un piano d’accumulo investito sui mercati di 200€ al  mese dedicato a un bambino di meno di 3 anni è possibile accumulare una cifra per sostenere un ciclo di studi in qualsiasi università europea? A questo proposito, ti consigliamo di dare un’occhiata a un paio di approfondimenti relativi ai costiuniversitari e ai costi di un master in Italia o all’estero.
  • Perché è il miglior regalo che si possa fare: accantonare oggi risorse per sostenere la vita di un bambino quando le scelte e le opportunità cominciano a pesare è il miglior regalo che si possa fare e il bambino sarà riconoscente per questo.
  • Perché nella vita non si sa mai: quanto accantonato oggi potrà servire un domani a risolvere un’emergenza.

Quando si investe per i bambini ci si fa spesso la domanda sbagliata: in quale strumento devo investire? Come faccio a destinare un piano a un bambino minore? La vera domanda che ci si dovrebbe fare invece è quale è la strategia più adatta per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato siano essi un triennio alla Bocconi o il sostegno per l’acquisto della prima casa?

 

Come investire soldi per bambini o giovani minorenni?

Il clima di incertezza spinge le famiglie a una gestione del risparmio più prudente, accompagnata dalla ricerca di soluzioni di investimento di lungo termine che possano garantire ai figli il capitale necessario a navigare anche i momenti più difficili. Tra gli strumenti più diffusi che aiutano a creare un salvadanaio ci sono i Libretti di risparmio, i Buoni fruttiferi postali e i Piani di Accumulo. Caratterizzati da pro e contro, vanno valutati tutti con cautela, senza dimenticare costi e flessibilità.

Tradizionalmente quando ci si poneva il problema di come investire i soldi per i bambini, la risposta si concentrava su alcuni prodotti specifici che anche per tradizione venivano destinati a questo tipo di investimento (come i libretti di risparmio e i buoni frutti). Purtroppo oggi questo tipo di strumenti non sono più all’altezza di generare rendimenti nel lungo termine e oggi un investimento di successo, soprattutto con prospettive di lungo termine,  non può prescindere da un’esposizione verso i mercati finanziari magari attraverso l’investimento graduale o un piano di accumulo.

In questo paragrafo parleremo di alcune delle tipologie di investimento più comuni, valutandone pregi e difetti. Bisogna ricordarsi che il tempo è il miglior alleato degli investitori, quindi avendo la possibilità di pianificare un investimento su orizzonti lunghi o lunghissimi, perché non sfruttarla al massimo scegliendo di investire in strumenti infruttuosi?

Libretti di risparmio

Tra le soluzioni più classiche per investire per i bambini ci sono i libretti di risparmio, che aiutano a parcheggiare la liquidità a fronte di costi di gestione assenti o tendenzialmente bassi. Si può versare e prelevare in qualsiasi momento ma si ottiene generalmente un tasso d’interesse basso, pari allo 0,01% lordo nel caso dei Libretti proposti da Poste Italiane. Hai capito bene… lordo! Sui libretti postali oltretutto si paga l’imposta di bollo se la liquidità media è maggiore o uguale a 5.000 euro: vero che sugli investimenti si paga lo 0,2% però con rendimenti decisamente più interessanti. Da tener presenti, inoltre, alcuni svantaggi di carattere pratico: hai mai provato a chiudere un Libretto postale? Devi andare in posta con i documenti a fare la fila, non il massimo della comodità. Infine, sei hai più figli (magari sono bambini piccoli) e vuoi che ciascuno di loro abbia la sua soluzione d’investimento devi aprire più libretti con la scomodità che ne consegue; cosa ben diversa avere un unico conto attraverso il quale puoi gestire diversi portafogli a cui magari darai il nome del figlio al quale hai destinato l’investimento come fanno i genitori che hanno investito.

Libretti di risparmio bancari

I libretti di risparmio postali per minori riscuotono un grande successo ed è per questo che anche le banche hanno ideato degli strumenti molto simili, denominati libretti di risparmio bancari. In questo caso si tratta di libretti che offrono ai sottoscrittori delle condizioni simili a quelle dei libretti che si aprono presso gli uffici postali, pur non avendo la garanzia dello Stato.

Trattandosi di libretti che emulano le condizioni offerte da Poste Italiane, le problematiche relative ai bassi rendimenti sono sempre le stesse.

Buoni fruttiferi postali fino ai 18 anni

Strumenti cari ai risparmiatori italiani, che fino a qualche anno tempo fa riservavano anche lauti guadagni, i Buoni fruttiferi postali hanno perso oggi il loro appeal, insieme a qualche punto percentuale sui rendimenti. Ricordi i Buoni che a scadenza raddoppiavano o addirittura triplicavano il loro valore iniziale? Bene, dimenticali. Perché ora è tutta un’altra musica. I Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minori (BFP Minori), hanno tassi che variano di anno in anno e che a partire dal 18 febbraio 2016 variano dallo 0,25% lordo del primo anno e mezzo allo 0,50% del diciottesimo anno. Si può sempre chiedere il rimborso anticipato ma il libretto postale è intestato al minore e servirà quindi l’autorizzazione del Giudice Tutelare per farlo. Certo si tratta di una forma di tutela, ma dover ricorrere a un Giudice Tutelare non è un po’ troppo?

 

 

Conti deposito

Per custodire i risparmi destinati a figli e nipoti, anche il conto deposito è una soluzione da valutare. I rendimenti sono notoriamente bassi, ma tendono ad essere più convenienti quando si tratta di conti deposito vincolati. A fronte di interessi più elevati, bisogna lasciare il capitale fermo fino alla scadenza prefissata, altrimenti si perde il vantaggio del tasso d’interesse più alto e in qualche caso è necessario pagare una penale. Sebbene il rendimento sia basso, può trattarsi di una soluzione conveniente per gli investimenti di lungo periodo a favore del minore.

Polizze vita

Anche un’assicurazione sulla vita può essere un valido investimento per il minore, che quando sarà più grande potrà contare su un certo capitale da investire ad esempio negli studi universitari o in altri progetti importanti. Esistono polizze vita di ogni tipo tra cui scegliere e variano in base alla durata, alla cadenza dei versamenti e alla flessibilità prevista dal contratto. Alcuni genitori preferiscono stipulare una polizza vita a proprio nome, indicando i figli come beneficiari. Anche questa è una soluzione praticabile e prevede la possibilità di coprire anche imprevisti diversi, come l’invalidità del genitore o la sua inabilità al lavoro.

Titoli di Stato

I Titoli di Stato sono un altro investimento a scadenza variabile che si può dedicare ai figli. Il rendimento dei Titoli di Stato è basso, ma garantito e l’investitore si può avvalere del fattore tempo per costruire un capitale di cui il minore potrà beneficiare quando sarà grande. Detenere i titoli fino alla scadenza può far scattare un meccanismo premiale, che fa crescere ulteriormente il rendimento dell’investimento.

Investimenti immobiliari: lasciare casa a tuo figlio o nipote

Acquistare casa per poi lasciarla ai figli o ai nipoti è un dono di grande valore che di solito è molto apprezzato. Nell’attesa che arrivi il momento di intestarlo al minore, l’immobile si può anche affittare allo scopo di coprire i costi di manutenzione e condominiali o pagare un eventuale mutuo, ma anche per accumulare un capitale da reinvestire o regalare al raggiungimento della maggiore età. Per valutare la convenienza dell’investimento, bisognerebbe metterlo a confronto con altri asset finanziari e ad esempio col mercato azionario.

ETF e fondi comuni d’investimento

Tra tutti gli asset finanziari che abbiamo visto, gli ETF rappresentano quello più liquido e versatile, perché si adatta a diverse strategie d’investimento. Sono fondi comuni dai costi efficienti e nel lungo periodo permettono di incrementare il rendimento in modo esponenziale, soprattutto se si sfruttano i vantaggi dell’interesse composto. I consulenti del gruppo Grifo, possono costruire dei portafogli ad hoc che si adattano al profilo di rischio dell’investitore, nell’interesse del minore che poi sarà il beneficiario dell’investimento.

Un piano di Accumulo Capitale (Pac) per  bambini?

Quando si parla di investimenti per bambini.  Il Pac, acronimo di Piano di Accumulo del Capitale, potrebbe essere la soluzione ideale. Aprire un piano di accumulo per bambini implica partecipare e contribuire regolarmente a un piano di investimento. Sono diverse le ragioni per cui conviene optare per una soluzione di questo tipo. Se diluisci nel tempo l’acquisto degli strumenti finanziari, e quindi i tuoi ingressi sul mercato sono molteplici e avvengono in momenti diversi, da una parte hai buone probabilità di ridurre il prezzo medio di acquisto di tali strumenti e dall’altra contieni il rischio dell’investimento riducendo la volatilità. Il risultato è sempre un’efficienza maggiore del tuo investimento; anche durante le peggiori crisi dei mercati finanziari, le perdite sono decisamente limitate (qui abbiamo inserito un grafico esplicativo). Se poi consideri uno dei bias psicologici più diffusi tra gli investitori, ovvero la tentazione a disinvestire nei momenti negativi di mercato, apprezzerai il fatto che avere un piano permette di non perdere mai di vista l’obiettivo. Un’altra tentazione abbastanza comune è accumulare i risparmi sul conto corrente aspettando di avere una quota sufficiente per iniziare a investire ma se devi iniziare a pensare al futuro dei tuoi bambini ti sconsigliamo di aspettare: prima si mette il capitale a lavoro sui mercati, più aumenteranno le possibilità di rendimento.

Il Pac  presenta anche altri vantaggi oltre a quelli sopra elencati. È uno strumento estremamente flessibile: si possono ridurre, incrementare, mettere in pausa o fermare i versamenti in ogni momento senza vincoli o costi aggiuntivi, a seconda delle proprie necessità. Inoltre, garantiamo a tutti la possibilità di disinvestire in ogni momento, senza alcuna penale.

Infine si tratta dello strumento con i costi più bassi del mercato italiano perché aggiunge alla convenienza della Gestione Patrimoniale, il vantaggio di non dover pagare un sovrapprezzo per ogni trasferimento (i “costi di caricamento” sono purtroppo una normalità nel panorama italiano e possono pesare tantissimo nel caso di un investimento di lungo termine, che comprenda decine di trasferimenti).

 

Pensione integrativa per figli o nipoti minorenni

Non è mai troppo presto per iniziare a pensare ad una pensione integrativa, anche se il momento del pensionamento è molto distante. Il fattore tempo è un alleato che gioca a favore del futuro pensionato, anche se è ancora minorenne. Porre le basi per la previdenza complementare fin dalla tenera età, significa regalare al futuro adulto la serenità della vecchiaia.

Investimenti per minorenni: sono possibili?

Ma aprire investimenti per minori è possibile in Italia? Purtroppo no, la legge non permette l’apertura di un conto titoli o di un conto d’investimento per minorenni (o meglio ciò non è possibile senza il coinvolgimento del tutore legale del minore). In realtà questa non è da considerarsi come un limite ma piuttosto come una tutela. Molti genitori preferiscono mantenere il controllo degli investimenti destinati ai minori per far sì che essi non ne assumano  il controllo appena raggiunta la maggiore età.

Quanto costa un fondo studio per i figli?

Mantenere un figlio durante il ciclo universitario ha un costo ingente per le famiglie. Se resta a casa con mamma e papà e opta per l’università pubblica il conto si fa meno salato, ma ammonta comunque a circa 26.000 euro. Quale che sia la strada che intraprenderanno, per rendere il futuro dei tuoi figli un po’ meno incerto il nostro consiglio è di pensare con il debito anticipo a soluzioni d’investimento sostenibili ma al contempo efficaci con l’aiuto di un consulente.

 

Investire in periodo di crisi

Il periodo di crisi che stiamo attraversando non è un ostacolo per chi vuole realizzare dei profitti avvalendosi dei mercati finanziari. La pandemia e la guerra non devono essere un freno per l’investitore e neppure un motivo per posticipare l’investimento.

I contraccolpi subiti dai mercati ciclicamente a causa delle crisi, sono spesso seguiti da una ripresa, che può corrispondere a consistenti guadagni. Gli investimenti di lungo periodo a favore dei minori, tra l’altro, sono quelli che meno risentono delle crisi cicliche, perché nel tempo si riescono ad ammortizzare le inevitabili fasi di stallo dei mercati.

Il migliore investimento per bambini?

Quando si parla di risparmio per bambini bisogna individuare una soluzione di lungo termine, sicura e ben diversificata. Ma la cosa più importante resta il contenimento dei costi e l’individuazione della strategia di investimento più adatta a un investitore molto giovane che perciò ha la fortuna di avere un orizzonte temporale particolarmente lungo.

 

Domande frequenti

Come investire i soldi di mio figlio?
Investire per i bambini vuol dire attivare un progetto a lungo termine che possa permettere loro, in futuro, di avere una risorsa economica sufficiente per svariati scopi, come ad esempio pagare le rette universitarie. Gli strumenti più indicati per un simile investimento sono i libretti di risparmio, i buoni fruttiferi fino a 18 anni e i PAC (piani di accumulo).

Dove depositare soldi per bambini?

Il luogo dove depositare il capitale da mettere a frutto per il futuro dei propri figli dipende dallo strumento finanziario che si è scelto per attivare quest’operazione. Nel caso dei libretti di risparmio o dei buoni fruttiferi ci si deve recare presso uno sportello postale. Se si vuole investire con un piano di accumulo nei mercati finanziari bisogna rivolgersi a consulenti di gestione patrimoniale esperti.

Dove possono investire i giovani?
I minori di 18 anni, per investire del capitale, devono necessariamente presentare l’autorizzazione di un genitore o di un tutore legale. Soddisfatta questa condizione possono aprire un conto di investimento per minorenni, ma nella maggior parte dei casi sono i genitori a mantenere il controllo delle finanze dei minori.

 

 

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