La consulenza creditizia personalizzata: un percorso su misura con GrifoFinance

 

 

Scopri come la consulenza creditizia personalizzata di GrifoFinance può guidarti verso le migliori soluzioni finanziarie adatte alle tue esigenze specifiche.

 

Una consulenza creditizia personalizzata

Nel mondo finanziario di oggi, dove le esigenze di ogni individuo e azienda sono uniche e in continua evoluzione, la consulenza creditizia personalizzata non è solo un servizio, ma una necessità. In GrifoFinance, comprendiamo profondamente questa realtà e ci impegniamo a fornire soluzioni su misura che si adattano perfettamente alle tue esigenze finanziarie.

Perché scegliere la Consulenza Creditizia Personalizzata?

La consulenza creditizia non è un servizio “taglia unica”. Ogni cliente ha una storia, un obiettivo e un contesto diverso. Che tu sia un libero professionista alla ricerca di finanziamenti flessibili o una piccola impresa in cerca di opzioni di credito vantaggiose, la nostra consulenza personalizzata è progettata per offrirti soluzioni che rispecchiano le tue esigenze specifiche.

Il nostro approccio alla consulenza creditizia personalizzata

  1. Ascolto Attento: Il nostro primo passo è comprendere a fondo le tue esigenze e obiettivi finanziari.
  2. Analisi Approfondita: Valutiamo la tua situazione finanziaria attuale e le potenziali opportunità di credito.
  3. Soluzioni Su Misura: Elaboriamo strategie di credito personalizzate che si allineano con i tuoi obiettivi a breve e lungo termine.
  4. Supporto Continuo: La nostra relazione con te non termina con la concessione del credito. Offriamo un supporto continuo per assicurarci che le soluzioni adottate continuino a servire al meglio i tuoi interessi.

Casi di successo

Abbiamo assistito numerosi clienti nel raggiungere i loro obiettivi finanziari. Dalla ristrutturazione del debito per una maggiore efficienza fiscale, alla negoziazione di termini di credito più favorevoli, i nostri esperti hanno sempre trovato soluzioni innovative e personalizzate.ossibile anche optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, grazie al Decreto Cessioni.

Allora, che aspetti?

In GrifoFinance, la consulenza creditizia personalizzata non è solo un termine, è la nostra filosofia. Contattaci oggi per scoprire come possiamo aiutarti a navigare nel mondo del credito con soluzioni che sono veramente fatte su misura per te.

 

Vuoi saperne di più? La tua soluzione finanziaria ideale ti aspetta! Se vuoi ricevere maggiori informazioni sulla consulenza credizia, contatta i nostri mediatori creditizi lasciando un messaggio attraverso la form di contatto che trovi qui.

 


 

 

Indagine Opyn: PMI italiane consapevoli delle sfide energetiche e della sostenibilità ambientale, ma la strada verso la parità di genere è ancora lunga

 

 

PMI in contemporaneità: praticano la transizione digitale e usano il fintech, puntano alla sostenibilità ambientale ed energetica (anche come chiave di competitività), ma sono lontane dalla parità di genere

 

Indagine condotta da Opyn su un campione di 147 clienti rispondenti scelto tra piccole e piccolissime imprese

Sono in media imprese piccole, situate nel Nord-Ovest, nel Sud e nelle isole le aziende* che hanno risposto al questionario di Opyn, la fintech italiana specializzata nella tecnologia lending as a service che attraverso i fondi costituiti con banche, asset manager e corporate investe nelle imprese. Da questa indagine emerge il ritratto di un tessuto imprenditoriale consapevole delle sfide della crisi energetica e già attrezzato per affrontarle, che vuole rinnovarsi e crescere, anche per competere nel mercato internazionale, attraverso il digitale ma anche tramite una propensione alla sostenibilità. Una tensione verso il futuro che però è spesso frenata dal retaggio culturale e dalle difficoltà pratiche.

Dimensione, core business e distribuzione geografica del campione: qualche dato d’insieme

Le Pmi oggetto dell’analisi sono per lo più imprese che impiegano tra i 10 e i 50 addetti (45,2%), seguono le microimprese con meno di 10 addetti (43,3%), mentre l’11,5% impiegano tra i 51 e i 100 dipendenti. Anche per quanto riguarda la distribuzione geografica, le aziende sono presenti nella maggior parte nella zona del Nord-Ovest (32,7%), ma anche al Sud e nelle Isole con il 29,8%, mentre il 19,2% si trova al il Centro e il 18,3% al Nord-Est.
Per quanto riguarda i rispondenti, si tratta per la maggior parte di imprenditori (63,5%), seguiti da CEO (18,7%) e dirigenti (11,2%) di età variabile ma per il 60% compresa tra i 46 e 65 anni, uomini nel 78,5% dei casi.

La maggior parte delle Pmi investe in sostenibilità ambientale

Le piccole e medie imprese italiane che si rivolgono al fintech lending sono particolarmente attente al tema della sostenibilità: il 34,7% delle Pmi ha dichiarato di aver intrapreso un percorso mentre il 54,5% sta attualmente lavorando attivamente per metterlo a punto. La grande maggioranza delle Pmi che hanno già intrapreso un percorso di sostenibilità dichiara di puntare soprattutto su investimenti che abbiano un impatto in campo ambientale (91%), mentre il 31,4% delle aziende ha attivato piani in ambito sociale e l’11,4% relativi alla governance.
Di contro, però, solamente il 38,1% ha definito dei criteri di sostenibilità da applicare in fase di selezione dei propri fornitori. Solo il 10,9%, invece, dichiara di non essere interessata a investire in percorsi di sostenibilità.
Se nell’ambito della sostenibilità ambientale le Pmi italiane corrono veloci, c’è invece ancora molto spazio di crescita per quanto concerne la sostenibilità sociale, in particolare le iniziative di Welfare aziendale come, ad esempio, l’istituzione di asili nido interni, convenzioni sanitarie o di wellness e well-being. Infatti, delle Pmi intervistate, solamente il 38,1% ha dichiarato di averli attuati all’interno della propria azienda.

 

Indagine opyn. Pmi italiane consapevoli delle sfide energetiche e della sostenibilità ambientale, ma la strada verso la parità di genere è ancora lunga

Le azioni delle imprese contro la crisi energetica

Le aziende italiane sono molto attente al tema della crisi energetica: sono numerose e variegate le azioni che le Pmi hanno messo in campo per ridurre i consumi a fronte della situazione globale.
La maggior parte delle aziende oggetto della survey ha dichiarato di aver investito nell’utilizzo di luci a led per l’illuminazione dei locali (66%), nell’introduzione di strumenti e regole contro lo spreco di energia elettrica (46,4%), di nuovi macchinari con maggiore efficienza energetica per la produzione (44,3%) e nell’adozione di fonti di energia rinnovabile come, ad esempio, l’installazione di pannelli fotovoltaici (33%). Gran parte delle imprese, inoltre, ha avviato una manutenzione e pulizia regolare degli impianti di produzione (37,1%), ridotto l’utilizzo di aria condizionata (30,9%) e ottimizzato i processi produttivi attraverso l’adozione di strumenti informatici come l’Internet of Things (14,4%).

I mercati di riferimento delle imprese italiane: soprattutto offline e domestico

È interessante notare che il mercato di riferimento è l’Italia per il 60,6% delle Pmi intervistate, nonostante un terzo delle imprese (il 33,7% per l’esattezza) operi anche sui mercati internazionali. Solo il 5,8% dichiara di vendere soprattutto all’estero, sia in Europa che Extra Ue.
Inoltre, la maggior parte delle aziende intervistate opera sia a livello B2B che B2C (47,1%) e una buona percentuale (ovvero il 38,5%) lavora solo nel mondo B2B. Invece, è soltanto il 14,4% delle aziende a operare esclusivamente nel B2C.
Per quanto riguarda i canali di vendita, la grande maggioranza delle imprese che hanno risposto al sondaggio utilizza solo il canale offline (82,7%), mentre il 14,4% utilizza sia canale online che offline in egual misura e solamente il 2,9% opera interamente online.

Transizione digitale, tra interesse e ostacoli

Dall’indagine emerge come le Pmi italiane inizino a essere interessate a investire nel digitale ma si trovino in un terreno spesso troppo sconosciuto. Infatti, se il 59,2% delle aziende dichiara di non aver ancora investito in progetti innovativi legati al digitale, il 21,3% di queste afferma però che la ragione sia che “non sa da dove iniziare”. Tuttavia, ancora oggi vi è una fetta del 14,8% di Pmi che dichiara di non essere interessata alla transizione digitale.
Resta comunque importante la percentuale di imprese (40,8%) che invece hanno realizzato progetti innovativi legati al digitale negli ultimi 12 mesi (come ad esempio CRM, automazione di macchinari, adozione del cloud, embedded finance, machine learning, etc). Ma quanto hanno investito? Sul totale degli investimenti fatti nell’anno, il 34,2% di queste Pmi ha dedicato al digitale oltre il 30%, il 26,8% una quota variabile dall’11 al 30% e il 39% delle aziende ha impiegato dall’1 al 10% delle risorse.

La (lunga) strada verso la parità di genere

Resta ancora molta strada da fare per il tessuto imprenditoriale italiano nel campo della parità di genere.
Da un lato, le donne sono presenti nelle aziende: nel 26,8% dei casi il personale complessivo dell’impresa è composto per oltre il 50% da donne e nel 18,6% dei casi la popolazione femminile si attesta tra il 31% e il 50%. Tuttavia, analizzando la composizione dei Cda, della dirigenza apicale e della proprietà delle aziende, emerge un quadro in cui c’è ampio margine di miglioramento: solo il 14,6% delle imprese che hanno risposto alla survey dichiara di avere un Cda composto da donne per oltre il 50% e un altro 15,7% risulta avere tra il 31% e il 50% dei componenti del consiglio di amministrazione di sesso femminile. Il 60,7% delle aziende, invece, dichiara di non aver alcuna donna all’interno del proprio Cda e, inoltre, nel 47,4% dei casi nessuna donna possiede quote della società e nel 35% delle aziende rispondenti nessuna donna ricopre posizioni direzionali.
C’è però un 20,6% di imprese in cui le donne possiedono oltre il 50% delle quote aziendali, a cui si somma un 14,4% in cui le quote in mano alle donne sono tra il 31% e il 50%. Infine, la percentuale di aziende in cui oltre la metà delle posizioni direzionali è femminile si attesta al 21,7% e sono il 17,5% quelle in cui le donne ricoprono tra il 30 e il 50% di queste posizioni.

Le Pmi italiane hanno a cuore la sostenibilità ambientale, ma il percorso verso la parità di genere è ancora lungo

Dall’indagine Opyn emerge un quadro abbastanza variegato: le piccole e medie imprese italiane oggetto della survey hanno per la maggior parte a cuore il tema della sostenibilità ambientale e sono generalmente predisposte a investire le proprie risorse e a mettere in campo iniziative e strumenti volti a ridurre l’impatto ambientale sul territorio sia sul breve che sul lungo periodo. A livello di innovazione tecnologica, nonostante venga considerata una leva utile a migliorare l’efficienza del proprio business in ottica di crescita ed espansione economica, le risorse in campo per strutturare un’adeguata transizione tecnologica sono ancora scarse ma emerge la volontà di aumentare gli investimenti in questo campo Infine, per quanto riguarda la parità di genere e le iniziative volte a ridurre il cosiddetto “gender gap” all’interno delle aziende, le sfide appaiono invece più difficili: se da un lato le donne sembrano incontrare minori difficoltà rispetto al passato nell’accesso al lavoro, dall’altro lato appare evidente la sottorappresentazione del genere femminile per quanto riguarda le posizioni direttive e apicali. Da questo punto di vista, le iniziative per la riduzione del divario di genere all’interno dei consigli di amministrazione e a livello di possibilità di carriera sono da considerare una sfida prioritaria per il tessuto imprenditoriale italiano.

Opyn è la fintech italiana con oltre 10 anni d’esperienza, che offre tre servizi rivolti alle imprese e alle istituzioni finanziarie: Opyn Now, Opyn Universe e Opyn Pay Later. Con Opyn Now, attraverso una piattaforma tecnologica proprietaria, offre finanziamenti digitali alle imprese. La fintech ha supportato oltre 6.000 aziende, erogando più di 1,7 miliardi di credito e affermandosi come leader europeo nel digital lending.
Con Opyn Universe la società permette a istituti finanziari e corporate di integrare il proprio software as a service e di includere così la velocità e l’efficienza del fintech direttamente all’interno dei propri processi. Da novembre 2022, Opyn ha lanciato Opyn Pay Later, piattaforma tecnologicache permette di gestire tutti i servizi di pagamento che ruotano attorno alle vendite B2B.
Grazie alla creazione e gestione di diversi fondi e agli importanti investitori istituzionali che le hanno dato fiducia, Opyn riesce a dare un contributo concreto all’economia reale.

www.opyn.eu

 

 

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Con GrifoFinance, società del gruppo Grifo Holding, la consulenza creditizia e finanziaria arriva a Cuneo

 

 

GrifoFinance, società di consulenza finanziaria e creditizia, apre a Cuneo come ottava sede del gruppo Grifo Holding, unendo economia e arte con la mostra “Volto e anima: l’arte del ritratto femminile

 

Arte & finanza

Nel pomeriggio di venerdì 31 marzo è stata inaugurata a Cuneo, nei locali di via Statuto 4, la sede della società #GrifoFinance, ottava società del gruppo milanese #GrifoHolding, il cui consiglio di amministrazione è composto da Michele Quaranta, presidente e già direttore generale della BCC di Pianfei e Rocca de’ Baldi, e dai consiglieri Gianluca Damilano e Vincenzo Basile. Con questa operazione la Grifo Holding affianca una nuova struttura agli uffici già esistenti di Mondovì, Saluzzo e Savigliano e, proprio sul capoluogo della Granda, offre alla clientela una nuova proposta di gestione e concessione del credito, portando inoltre soluzioni assicurative e di investimento di alto profilo grazie anche alla limitrofa sede della AR Intermediazioni srl, società forte di una lunga storia radicata a Cuneo e a Imperia.

La peculiarità di questa inaugurazione è stata il connubio tra economia e arte, infatti per animare l’evento la società ha scelto di allestire all’interno degli uffici la mostra “Volto e anima: l’arte del ritratto femminile” a cura della cuneese Luna Potenziere. Una serie di volti femminili fortemente espressivi, realizzati con svariate tecniche artistiche e su differenti materiali, hanno così drappeggiato le pareti e decorato le scrivanie della Grifo Finance e della AR Intermediazioni.

Consulenza finanziaria a cuneo, la bisalta

Bernardo Franchi, amministratore unico di Grifo Holding

Abbiamo voluto inaugurare con una mostra in quanto l’arte per noi è fondamentale sia per la sua bellezza intrinseca, sia perché una fetta della nostra clientela è appassionata e addirittura investe in arte.” Ci racconta Bernardo Franchi, amministratore unico di Grifo Holding “A Cuneo inauguriamo GrifoFinance che si occupa di intermediazione creditizia, ma abbiamo anche un’assicurazione plurimandataria, la AR Intermediazioni. Oggi ci presentiamo al pubblico in questa realtà storica, ma presto vorremmo darle una chiave di livello nazionale, considerando peraltro che qui abbiamo già più di 10.000 clienti.” “La nostra è effettivamente una realtà storica per il cuneese e continuiamo a credere in questa casa.” Prosegue Giuliano Perego, agente sul territorio “Con l’inaugurazione di GrifoFinance cercheremo di dare risposte innovative a domande già esistenti. Vogliamo essere vicini ai nostri clienti e a tutti i cittadini del cuneese, oltre che dell’imperiese, altra sede di fondamentale importanza per noi.”

Michele Quaranta, presidente di GrifoFinance

A sottolineare il valore di questa nuova apertura è Michele Quaranta: “GrifoFinance è stata acquisita da un anno, invece AR Intermediazioni è nata due anni fa, ora abbiamo inserito una parte più strettamente finanziaria e puntiamo a espanderci anche a livello nazionale. Abbiamo ricostruito la nostra organizzazione, possiamo dire che con GrifoFinance siamo letteralmente ripartiti.

Gianluca Damilano, consigliere di amministrazione

In chiusura, Gianluca Damilano ci ha raccontato perché si sia scelto di allestire questa esposizione e cosa rappresenti in un momento così importante per l’azienda: “La pittrice è di Cuneo, conoscevamo già i suoi lavori e abbiamo optato per i volti dell’animo femminile sia perché marzo è il mese della donna, sia perché per noi è importante sottolineare l’apporto e l’impegno femminile nella società. Benché l’inaugurazione si sia tenuta proprio a fine mese, non esiste una data di scadenza per omaggiare l’importanza dell’attività femminile nel comparto professionale e artistico, e ci sembrava giusto inaugurare con questo spirito.
Un’inaugurazione che segna un nuovo inizio per il settore della consulenza finanziaria e assicurativa del cuneese, una società che ha “tagliato il nastro” unendo il business management all’arte e alla creatività, sottolineando così non solo la forza del legame col territorio, ma il desiderio di mettersi in gioco e di pensare “fuori dalla scatola”.

 

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Valentina Sandrone
La Bisalta

 

Grifofinance è partner di Valore Impresa ed è stato co-sponsor degli Stati Generali 2022

 

 

Per GrifoFinance, il 2022 si è concluso con la sponsorizzazione degli Stati generali di imprenditori e professionisti promossi da Valore Impresa.
Presenti – per Grifo – Vincenzo Basile, membro CdA di GrifoFinance e CFO del gruppo Grifo Holding, insieme a Filippo Balzaretti, responsabile del servizio back office istruttoria.

Stati Generali 2022

Appalti, occupazione, speculazioni energetiche, crisi d’impresa, rapporto tra le esigenze del bilancio dello Stato, politiche fiscali e ricadute sulla piccola impresa i temi al centro di questa edizione dal titolo ‘Oltre la crisi, la tenacia di andare avanti‘. Perché far crescere l’impresa in un mercato sempre più competitivo è proprio l’obiettivo del network di Valore Impresa, nato per volontà di un insieme di professionisti senior con lo scopo di operare come un team competente e flessibile con il fine di assistere le imprese nel processo di creazione e miglioramento del valore aziendale.

 

Header valore impresa

 

Focus dell’evento sono stati…

La mission di Valore Impresa

Allo scopo di finalizzare la propria mission, Valore Impresa ritiene basilare puntare alla crescita culturale e strutturale delle PMI italiane, rafforzando il rapporto tra Sistema d’Impresa e Sistema Professionale, quale alleanza strategica per determinare un sempre maggior consolidamento dell’economia reale italiana.

Obiettivo imprese

Per le imprese ciò si esplica attraverso la promozione di Società Consortili di Filiera coordinate da una Centrale Consortile Nazionale con funzioni di General Contractor. Sulla funzione della Centrale Consortile si concentra l’azione politica di Valore Impresa tesa al riconoscimento normativo paritetico alle Centrali Cooperative.

Obiettivi professionisti

Per i professionisti l’azione di Valore Impresa si concentra sulla qualificazione di un Sistema Professionale sempre più specializzato sulla PMI Italiana e quindi più rispondente alle esigenze, sempre più pressanti, delle Aziende Clienti. La filosofia di Valore Impresa, consiste, quindi, nella volontà concreta di offrire servizi strutturati e supporto direttamente ai Professionisti affinché possano poi erogarli alle Imprese. Tale rivoluzione concettuale stravolge i crismi tradizionali procedurali e funzionali che hanno caratterizzato le Confederazioni Datoriali, ponendo Valore Impresa nella condizione di poter interpretare un ruolo di partenariato e non conflittuale con il Sistema professionale stesso.

 

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Bernardo Franchi, amministratore di Grifo Holding: “GrifoFinance ai blocchi di partenza. Obiettivo: 100 collaboratori entro i prossimi due anni”

 

 

Bernardo Franchi, amministratore di Grifo Holding: “GrifoFinance ai blocchi di partenza. Obiettivo: 100 collaboratori entro i prossimi due anni

 

Bernardo Franchi e GrifoFinance

Lo scorso 12 ottobre Grifo Holding ha annunciato il suo ingresso nel settore della mediazione creditizia tramite la partecipata GrifoFinance, società che va a completare l’offerta di servizi di investimento, di protezione, di finanziamento e di consulenza del gruppo. Per saperne di più sui retroscena della nascita della società, sul modello di business e sulla sua presenza sul territorio nazionale, abbiamo intervistato Bernardo Franchi, amministratore unico di Grifo Holding.

Cosa vi ha spinto ad entrare nel comparto della mediazione creditizia?

Il nostro gruppo è formato, a partire dalle figure apicali, da professionisti che gestiscono quotidianamente un proprio portfolio clienti. Questa vicinanza al mercato ci ha consentito di vedere chiaramente che un ulteriore canale da sviluppare per essere sempre più utili ai nostri clienti fosse quello dell’approvvigionamento del credito, con una specializzazione sulle pmi ma senza escludere il resto. Ci abbiamo ragionato e abbiamo deciso di entrarci con grande entusiasmo solo quando abbiamo trovato le figure che avevano l’expertise, la professionalità e le competenze elevate necessarie per gestire la società, come facciamo sempre prima di partire con un nuovo progetto di business.

Quali prodotti tratta GrifoFinance?

GrifoFinance è attiva sia nelle operazioni di finanziamento per la clientela privata, e quindi mutui, prestiti personali, cessioni del quinto dello stipendio o della pensione, anticipo del trattamento di fine rapporto per dipendenti pubblici, sia nelle operazioni di lending business, cioè finanziamenti alle imprese, con o senza garanzia Mcc, linee di smobilizzo crediti e factoring, leasing immobiliari e strumentali etc. Abbiamo anche dato il via a specifiche attività in ambito di credito agevolato e cessione dei crediti d’imposta.

Quali saranno i primi passi della nuova società?

Innanzitutto, siamo partiti con l’offerta di un servizio completo di consulenza e mediazione creditizia ai clienti delle società del gruppo, fra cui è presente un numero importante di imprese. Il prossimo passo sarà lo sviluppo di una rete territoriale di collaboratori iscritti all’Organismo agenti e mediatori, in grado di trasmettere alla potenziale clientela esterna il modello commerciale di gruppo, unico sul mercato, non focalizzato sulla pura mediazione creditizia ma, al contrario, impostato su una consulenza a 360 gradi nell’interesse di tutti i bisogni del cliente.

 

Nasce grifofinance, nella foto da sinistra michele quaranta, presidente di grifofinance e membro del cda, a destra vincenzo basile e dietro gianluca damilano, entrambi consiglieri

 

Come sarete strutturati all’inizio?

Il gruppo Grifo Holding dispone di una struttura territoriale organizzata e consolidata, che presiede già numerose regioni d’Italia, e siamo pronti a incontrare nuovi collaboratori nelle aree che oggi non copriamo ancora in maniera capillare. I consulenti di GrifoFinance saranno collocati in appositi corner in tutti gli uffici operativi del gruppo.
Inoltre, grazie alla nostra app Go, i clienti avranno un nuovo spazio digitale per comunicare con noi. Go permette di fissare un appuntamento nella modalità che si preferisce, di avere un wallet personale a portata di click e di conoscere un nuovo modo di gestione delle esigenze assicurative, finanziarie e di investimento.

Quanti collaboratori avete in questo momento? E come prevedete che crescerà il numero dei collaboratori?

Abbiamo già rilasciato, e stiamo rilasciando, mandati a una ventina di collaboratori. Il nostro piano di sviluppo prevede di arrivare a cinquanta entro il prossimo anno e al centinaio entro il 2024. Per quanto riguarda il loro profilo, al momento la gran parte dei consulenti arriva dal mondo delle banche, delle associazioni d’impresa, della consulenza finanziaria e fiscale. Abbiamo in animo di attivare a breve anche un reclutamento fra i giovani, con percorsi dedicati di crescita professionale. Riteniamo, infatti, che i giovani abbiano una naturale predisposizione all’innovazione e siano più abili a relazionarsi con la clientela di fasce d’età a loro più vicine.

 

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L’intervista a Bernardo Franchi è a cura di
SimplyBiz.eu

 

 

Lo sai che lo Stato finanzia le vittime di mancati pagamenti?

 

 

Finanziamenti agevolati a tasso zero a piccole e medie imprese e professionisti vittime di mancati pagamenti

 

Siete vittime di mancati pagamenti?

Il Fondo per il credito alle PMI e ai professionisti vittime di mancati pagamenti, istituito dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208, è dotato di 30 milioni di euro di cui 21.352.218,23 attualmente disponibili.

Con decreto ministeriale 17 ottobre 2016 sono stati stabiliti i limiti,  i criteri e le modalità per la concessione dei finanziamenti agevolati.

L’articolo 19-ter della legge n. 58/2019, ha modificato e integrato la legge n. 2018/2015 (disponibile il testo coordinato).

Con circolare 7 agosto 2019, n. 0312471 sono state definite le modalità di presentazione, ammissione ed erogazione delle domande di finanziamento agevolato.

I termini per la presentazione delle domande sono aperti; verranno chiusi dal Ministero dello Sviluppo Economico – con comunicazione sul sito del Mise – in caso di esaurimento delle risorse.

Documentazione per la presentazione delle domande

Soggetti beneficiari

Possono ottenere i finanziamenti agevolati le piccole e medie imprese (PMI) e i professionisti che, tra l’altro:

  1. risultino parti offese in un procedimento penale – avviato in data precedente la presentazione della domanda – avente per oggetto mancati pagamenti da parte di debitori imputati dei delitti, commessi nell’ambito dell’attività d’impresa, di cui agli articoli:
    1. 629 del codice penale (estorsione);
    2. 640 del codice penale (truffa);
    3. 641 del codice penale (insolvenza fraudolenta);
    4. 2621 del codice civile (false comunicazioni sociali);
    5. 216 della legge fallimentare (bancarotta fraudolenta);
    6. 217 della legge fallimentare (bancarotta semplice);
    7. 218 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito);
    8. 223 della legge fallimentare (fatti di bancarotta fraudolenta);
    9. 224 della legge fallimentare (fatti di bancarotta semplice);
    10. 225 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito).
  2. si trovino in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte dei debitori imputati (crediti non incassati nei confronti dei debitori imputati pari almeno al 20% del totale dei “Crediti verso clienti” di cui alla lettera C) II – 1) dell’articolo 2424 del codice civile);
  3. presentino sufficienti capacità di rimborso del finanziamento agevolato.

Le PMI devono essere iscritte nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione – non essere sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti).

Sono ammissibili le PMI in concordato preventivo in continuità.

I professionisti devono essere iscritti agli ordini professionali ovvero aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge n. 4/2013 (deve essere inviata l’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4/2013);

Se il debitore è una persona giuridica il procedimento penale deve risultare a carico del legale rappresentante o di altra persona fisica riconducibile al debitore-persona giuridica.

Agevolazione

L’agevolazione consiste in un finanziamento:

  1. a tasso zero;
  2. di importo non superiore ai crediti del soggetto beneficiario nei confronti dei debitori imputati, documentati nell’ambito del procedimento penale, e comunque non superiore a euro 500.000;
  3. di durata compresa tra i tre e i dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni;
  4. concesso nei limiti di intensità agevolativa previsti, a seconda del settore di appartenenza del soggetto beneficiario, dai Regolamenti “de minimis” n. 1407/2013, n.1408/2013 e n. 717/2014.

Presentazione delle domande da parte delle PMI

Le domande di accesso alle agevolazioni – sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa – devono essere presentate dalle PMI e dai professionisti esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) da trasmettere all’indirizzo fondovmp@pec.mise.gov.it

La compilazione della domanda di finanziamento è effettuata scaricando la documentazione necessaria pubblicata sulla pagina internet della misura.

Per rispondere alle richieste di integrazione e per tutte le altre attività successive all’invio della domanda e alla eventuale concessione del finanziamento agevolato, le PMI e i professionisti sono tenuti a fornire esclusivamente a mezzo PEC la documentazione richiesta.

Presentazione delle domande da parte dei professionisti

Le domande di accesso alle agevolazioni e la successiva documentazione sono inviate tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo fondovmp@pec.mise.gov.it

Concessione ed erogazione del finanziamento

Ai fini della concessione e dell’erogazione del finanziamento, il debitore del soggetto beneficiario deve risultare imputato in un procedimento penale ovvero condannato con sentenza passata in giudicato.

In particolare, a carico del debitore:

  1. devono essere stati emessi richiesta di rinvio a giudizio o altro provvedimento (richiesta di giudizio immediato, di decreto penale di condanna o di applicazione della pena, ovvero decreto di citazione diretta a giudizio o giudizio direttissimo) che configurino a norma del codice di procedura penale l’imputazione per i delitti sopra specificati; il procedimento deve essere in corso, non devono perciò essere esauriti in via definitiva i gradi di giudizio nell’ambito dello stesso;
  2. ovvero deve essere stata emessa sentenza di condanna passata in giudicato.

La qualifica di parte offesa e di debitore imputato, l’importo del mancato pagamento, la data di avvio e il numero del procedimento penale ovvero la data di emissione e il numero della sentenza di condanna devono essere confermati al Ministero dello Sviluppo Economico dagli Uffici giudiziari competenti.

Nelle more della risposta da parte degli uffici giudiziari, il finanziamento può essere erogato in acconto al soggetto beneficiario nella misura del 50%.

Per maggiori informazioni

Per informazioni di natura tecnica sull’accesso alla piattaforma e sulla compilazione della domanda:

  • https://agevolazionidgiai.invitalia.it/ è la pagina da cui si accede alla piattaforma per la compilazione e l’invio delle domande. L’utente accede alla sezione “Accoglienza Istanze DGIAI”: qui troverà le informazioni per l’accesso telematico con Carta Nazionale dei Servizi (CNS), il manuale di supporto all’accesso e la sezione cui accedere per la presentazione della domanda
  • servizio telefonico 06 54927815 (lun-ven 9 – 17);
  • supportoregistrazione.agevolazionidgiai@mise.gov.it per problemi di accesso alla piattaforma;
  • vmp.istanzedgiai@mise.gov.it per problemi di compilazione della domanda.

 

Risposte alle domande frequenti

Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte alle domande frequenti).

Per chiarimenti e quesiti di natura normativa

    • Divisione V – Accesso al credito e incentivi fiscali. Telefono: (+39) 06 5492 7834

info.vmp@mise.gov.it

Supporto all’accesso (pdf)

 

 

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Sito Mise
Settembre 2022

 

Grifo Holding e open insurance: nasce l’App GO

 

 

App GO, al via l’open insurance di Grifo Holding

 

Franchi (Grifo Holding): “la App GO nasce come ponte digitale tra le diverse generazioni di clienti e il mondo Grifo Group”

 

L’Amministratore Unico di Grifo Holding, Bernardo Franchi, in occasione di “Ready, Steady, Go”, la XIX° Convention nazionale tenutasi giovedì e venerdì scorsi a Roma presso Spazio Novecento, ha annunciato importanti novità. L’edizione si è focalizzata sul concetto di innovazione del settore assicurativo intesa come capacità di visione, anticipazione e prontezza di risposta attraverso una relazione con il proprio consulente sempre più omnicanale, specializzata e aperta.
Il Gruppo intende, infatti, porre il primo tassello in direzione dell’open insurance, con la convinzione che la condivisione dei dati rappresenti un fattore imprescindibile alla base di un servizio evoluto ed efficace, e lancia GO (Grifo Online), la prima App che intende offrire anche un servizio di wallet per la gestione di tutte le polizze di un cliente, sia stipulate con Grifo Group che esterne.

«GO nasce come ponte digitale tra le diverse generazioni di clienti e il mondo Grifo Group con tutte le sue specializzazioni, in risposta alla crescente domanda di digitalizzazione dei servizi che nel settore assicurativo rappresenta ancora un percorso lento» ha dichiarato Bernardo Franchi. «Con GO abbiamo voluto spingerci anche oltre, in direzione dell’open insurance che fatica a essere accolta come importante opportunità per clienti e consulenti, come ci sta dimostrando essere l’open banking. Un servizio ‘open’ permette da una parte all’utente di potere controllare sempre il proprio portafoglio complessivo attraverso un unico strumento e restare aggiornato sull’universo dell’offerta e, dall’altra, ai Business Advisor di monitorare costantemente l’andamento dei propri clienti e reperire informazioni estremamente utili per anticipare i suoi bisogni e focalizzarsi su un servizio puntuale e mirato sugli obiettivi che desidera raggiungere, migliorando costantemente il servizio reso».

Molti sono stati i temi trattati durante la convention, tra gli altri, il lancio di due nuovi prodotti con due importanti Compagnie come Italiana Assicurazioni e Allianz Global Life, tra le più importanti società italiane del comparto settore, oltre a un focus sull’assistenza sanitaria con la partecipazione di Blue Assistance e un approfondito confronto su un tema alla holding molto caro, quello della salute, affrontato con ospiti illustri, come il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Prof. Sen. Pierpaolo Sileri.

L’estrema specializzazione dei servizi e la loro complementarietà negli anni ha portato la Holding a crescere costantemente per linee sia interne che esterne. Il Gruppo oggi si espande ancora e annuncia la nascita di due nuove Società: In Motum, dedicata al settore “Motor”, un progetto in sinergia con i concessionari e i grandi rivenditori d’auto, e una nuova rete di Business Advisor dedicata a un segmento di clientela con esigenze diverse rispetto a quella istituzionale e private.

La Holding ha chiuso il primo semestre con oltre 65 mila clienti, 7 Società, 9 Business Unit specializzate, 52 dipendenti, una rete proprietaria di oltre 220 Business Advisor e 1,5 miliardi di masse nel ramo vita. Il Gruppo sta già lavorando per sviluppare nuove aree di business in ambito sanitario che comunicherà al mercato entro fine anno.

 

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AffariItaliani
12 settembre 2022