Chiedere un prestito personale
Chiedere un prestito personale consiste nel domandare il finanziamento di una determinata somma, di norma compresa tra € 200 e € 75.000, rimborsabile secondo un piano di pagamento a rate costanti.
Chiedere un prestito personale
Il prestito personale è una forma di credito ai consumatori non finalizzata se la richiedi per bisogni personali che riguardano la vita privata e familiare come ad esempio l’acquisto di un’auto, di un televisore, di un corso di formazione o per necessità di denaro liquido.
Per credito non finalizzato si intende che il finanziamento non è collegato all’acquisto di uno specifico bene o servizio.
Se sei un consumatore e accedi a questo tipo di prestito, la legge prevede particolari tutele e diritti rispetto ad altri tipi di finanziamento.
Sono escluse dal credito ai consumatori tutte le forme di credito per esigenze che riguardano le attività professionali, quali l’acquisto di una macchina agricola o una stampante per il negozio.
Per chiedere un prestito personale non finalizzato ad un preciso scopo puoi rivolgerti ad una banca o ad una società finanziaria autorizzata. Queste possono servirsi di intermediari del credito, ovvero agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi, iscritti negli Elenchi tenuti dall’OAM (Organismo degli Agenti e dei Mediatori).
Verifica sempre che si tratti di soggetti abilitati a svolgere questa attività consultando gli elenchi pubblicati sul sito dell’OAM. I requisiti per richiederlo sono la residenza in Italia e un’età compresa tra 18 e 70 anni.
Non è necessario dimostrare una particolare posizione lavorativa o contrattuale; tuttavia per avere più possibilità che la richiesta vada a buon fine occorre avere una buona posizione creditizia, ovvero:
- non esser mai stati protestati (questo risulta nell’archivio C.A.I.),
- non aver mai tardato nel pagamento di rate di finanziamenti precedenti (questo risulta nella Crif),
- non richiedere importi sproporzionati rispetto alla propria capacità di rimborso.
Ti chiederanno di dimostrare la tua “capacità di rimborso” attraverso un reddito dimostrabile o di presentare una fideiussione, ovvero una garanzia personale di un terzo.
Quanto costa chiedere un prestito personale?
Il costo dipende da diverse variabili:
- somma erogata,
- spese iniziali, come quelle di istruttoria
- tasso di interesse
- spese per il pagamento delle rate
- eventuali spese assicurative
Una misura sintetica del costo complessivo del finanziamento di norma è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).
Il costo di questa forma di finanziamento può essere più oneroso di altre, anche perché può essere assistito solo da garanzie personali, ovvero una fideiussione, o da una polizza assicurativa.
Alcune commissioni e spese sono fisse e non dipendono dalla somma richiesta. Quindi incideranno di più se l’importo richiesto è basso.
Si può recedere dal contratto?
Quando un finanziamento viene definito “credito ai consumatori”, la legge prevede particolari tutele e diritti rispetto ad altri tipi di finanziamento.
Puoi recedere dal contratto entro 14 giorni dalla data della firma inviando una comunicazione al finanziatore secondo le modalità indicate. Per recedere non devi dare alcuna motivazione.
Se nel frattempo hai ricevuto il finanziamento, anche solo in parte, devi restituire la somma ricevuta entro 30 giorni dalla comunicazione del recesso, pagando gli interessi maturati fino alla restituzione.
Recedere dal contratto di credito significa recedere anche dai servizi accessori forniti dal finanziatore o da terzi, a meno che i terzi non dimostrino che forniscono autonomamente tali servizi, a prescindere dall’accordo con il finanziatore. Anche il finanziatore può recedere, ma deve comunicarlo al consumatore con almeno due mesi di preavviso.
Puoi rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento in tutto o in parte l’importo dovuto. In questo caso hai diritto alla riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e degli eventuali costi – che di fatto hai anticipato – dovuti alla vita residua del contratto.
Il prestito personale è un impegno economico importante da sostenere nel tempo, sia per una persona sia per una famiglia. Rimborsare nel tempo le somme prese a prestito potrebbe essere gravoso. Potresti non riuscire a restituire puntualmente il finanziamento. In caso di mancato pagamento delle rate, il finanziatore può ricorrere a tutte le azioni previste dalla legge per riscuotere il suo credito, dai solleciti formali al ricorso al giudice.
Nel chiedere un prestito personale ricorda che il mancato rispetto anche di una sola delle scadenze previste per il pagamento delle rate può comportare maggiori costi, a partire dagli interessi di mora, non compresi nel TAEG.
È bene tener presente che avere già dei finanziamenti potrebbe renderti non meritevole di ottenere ulteriore credito. Considera che i finanziamenti ricevuti vengono registrati in diversi sistemi informativi sul credito, tra i quali – a seconda dell’importo – quello gestito dalla Banca d’Italia e denominato Centrale dei Rischi.
Cosa altro devi sapere sul prestito personale?
Valuta se la rinuncia a una quota del tuo reddito può incidere sulla tua quotidianità e sui tuoi impegni futuri. Considera tutte le possibili entrate personali, sia quelle fisse come lo stipendio che quelle straordinarie, come la liquidazione/TFR, per capire se puoi sostenere questo finanziamento. Tieni in considerazione che durante il periodo del finanziamento possono accadere imprevisti come ad esempio spese mediche, per la casa, per i figli, che implicano nuove uscite oppure eventi inaspettati come la perdita del lavoro, la cassa integrazione o le malattie, che fanno diminuire le entrate.
Nel chiedere un prestito personale, trattandosi di una forma di credito non finalizzato, fai attenzione a utilizzare il finanziamento per spese veramente importanti e non per la gestione delle spese quotidiane.
Confronta le offerte presenti sul mercato leggendo le loro caratteristiche sui fogli informativi. Per orientarti puoi anche consultare motori di ricerca che confrontano le offerte.
Per confrontare le offerte utilizza anche il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che tutti gli intermediari devono pubblicare.
Prima di chiedere un prestito personale, considera aempre i rischi connessi con il mancato rimborso puntuale delle rate e come questo potrebbe incidere sul costo del finanziamento.
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