Mutui e assicurazioni: 67% delle donne italiane si sentono impreparate sulla finanza personale

 

 

La consapevolezza e la conoscenza della finanza personale sono fondamentali per la gestione efficace delle risorse economiche e per garantire un futuro finanziario sicuro. Tuttavia, secondo un recente studio, due donne su tre in Italia si sentono impreparate riguardo a temi quali mutui e assicurazioni. Questa mancanza di preparazione può avere ripercussioni sulla sicurezza economica e sull’indipendenza finanziaria delle donne. Per affrontare questo problema, è fondamentale adottare un approccio olistico che coinvolga istituzioni, scuole e organizzazioni, promuovendo programmi di educazione finanziaria mirati e incoraggiando l’autoapprendimento.

 

Donne e finanza personale

Un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat rivela che due donne su tre in Italia (67,3%) si sentono poco o per nulla preparate sui temi legati alla finanza personale. L’indagine, condotta dal 18 al 23 gennaio 2023 su un campione rappresentativo di 1.000 donne tra i 24 e i 70 anni, evidenzia che il 36% delle intervistate considera l’argomento troppo difficile, il 20% non è interessata e il 12% delega la gestione delle finanze al partner.

Circa 1,4 milioni di donne vorrebbero colmare questa lacuna, ma il 54% afferma di non avere tempo e il 44% di non avere le risorse economiche necessarie. Inoltre, quasi 20.000 donne riferiscono di non poter approfondire il tema a causa del partner che non lo consente.

La maggior parte delle donne con conoscenze finanziarie (32,7% a livello nazionale) sono autodidatte, con il 57% che ha imparato da sola. Solo il 12,5% ha acquisito competenze finanziarie a scuola, mentre il 23% le ha apprese attraverso esperienze lavorative e il 5,5% tramite la famiglia.

Troppi termini di difficile comprensione

L’indagine mostra che le intervistate conoscono termini basilari come mutuo a tasso fisso (67,5%), mutuo a tasso variabile (63,2%) e prestito personale (63,3%). Tuttavia, il 76% non conosce il significato di Tan (Tasso annuo nominale), il 72% quello di Taeg (Tasso annuo effettivo globale) e il 66% non sa cosa sia il massimale nelle assicurazioni.

La ricerca evidenzia un forte bisogno di migliorare l’educazione finanziaria tra le donne italiane per aumentare la consapevolezza e la comprensione dei prodotti e dei servizi finanziari. Questo potrebbe aiutare a prevenire situazioni di disagio economico e garantire una maggiore indipendenza finanziaria.

 

Edicazione finanziaria per colmare il gap

Per colmare questo divario, le istituzioni finanziarie, le scuole e le organizzazioni potrebbero implementare programmi di educazione finanziaria mirati alle donne. Questi programmi potrebbero offrire corsi, seminari e risorse online per educare e sensibilizzare sulle tematiche della finanza personale, come la gestione del denaro, gli investimenti, i prestiti e le assicurazioni.

Inoltre, è importante incoraggiare la condivisione delle responsabilità finanziarie all’interno delle coppie, promuovendo una comunicazione aperta e la partecipazione attiva di entrambi i partner nella gestione delle finanze familiari.

Un altro aspetto cruciale è la promozione dell’uguaglianza di genere nei settori finanziari e assicurativi. Aumentare la rappresentanza femminile in questi settori potrebbe incoraggiare più donne a interessarsi e a sentirsi più a proprio agio con la finanza personale.

Autoapprendimento e risorse accessibili

Infine, è essenziale promuovere una cultura dell’autoapprendimento e fornire risorse accessibili per tutte le donne, indipendentemente dall’età o dal background socio-economico. Le piattaforme digitali e i social media potrebbero essere utilizzati come strumenti efficaci per diffondere informazioni e consigli su temi finanziari, rendendo l’educazione finanziaria più accessibile e coinvolgente.

In conclusione, per aumentare la consapevolezza e la preparazione delle donne italiane sulla finanza personale, è necessario un approccio olistico che coinvolga istituzioni finanziarie, scuole, organizzazioni e singoli individui. Solo attraverso l’educazione e il sostegno adeguato, le donne potranno acquisire le competenze e la fiducia necessarie per gestire con successo le proprie finanze e raggiungere l’indipendenza economica.

 

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Red.

 

Mediatori creditizi: vantaggi e svantaggi

 

 

Sul mercato, oltre a banche e finanziarie, si trovano anche i cosiddetti broker finanziari o ipotecari, mediatori creditizi cioè intermediari del credito che possono aiutare a concludere mutui o prestiti; ma è bene sapere come funzionano, che costi potrebbero avere e come evitare sorprese.

 

Mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria

Mutui, prestiti e altri finanziamenti possono anche essere chiesti attraverso i cosiddetti intermediari del credito: mediatori o agenti in attività finanziaria che propongono al cliente prodotti di banche e finanziarie con cui hanno accordi commerciali.
I mediatori creditizi sono coloro i quali mettono in contatto il cliente con la banca o la finanziaria, ma sempre come intermediari terzi autonomi. Al contrario l’agente in attività finanziaria fa parte spesso della rete di vendita della banca o finanziaria di cui vende i prodotti. Ovviamente, l’attività di intermediazione può avere un costo.

Il controllo di OAM

La presenza sul mercato di diversi operatori è sempre un bene; c’è più concorrenza e questo dà più possibilità ai clienti di fare scelte convenienti e consapevoli. Però, affinché questo accada, è necessario che tutti gli operatori abbiano standard di professionalità e di preparazione simili.
È necessario un controllo come quello svolto da OAM, l’Organismo di controllo dei mediatori e degli agenti in attività finanziaria, che garantisce che gli operatori siano abilitati a fare l’intermediazione creditizia. Accade spesso purtroppo che ci siano operatori scorretti, non iscritti all’Albo, che conquistano i clienti finali promettendo loro facili crediti. Cosa in realtà non possibile più di tanto perché comunque l’erogazione del mutuo o del prestito vengono decisi dalla banca o dalla finanziaria. Tuttavia, ove il mediatore sia un ‘impostore’ non di rado vengono fatte pagare ai clienti spese di intermediazione a priori ben sapendo che in realtà il credito non sarà mai concesso.

Online conviene: nessuna spesa e più chiarezza

Decisamente migliore la situazione dei mediatori creditizi online. I professionisti che operano sul web, infatti, si distinguono per trasparenza e correttezza delle informazioni. In alcuni siti è anche possibile fare comparazioni tra i prodotti e individuare il miglior finanziamento. Per tutti questi operatori i costi per la mediazione sono pari a zero e sono disponibili i fogli informativi di tutti i prodotti che vengono proposti, oltre al contratto di mediazione.

 

Mediatori creditizi e mutui immobiliari

Per un prestito consapevole e corretto

In conclusione, riportiamo i consigli forniti da Altroconsumo per un prestito con intermediari del credito consapevole e corretto, senza problemi.

  • Verifica che l’intermediario che hai di fronte sia un soggetto abilitato. Tutti i documenti devono riportare il suo numero di iscrizione al registro gestito da OAM (il nostro è M538).
  • Verifica nell’apposita sezione del sito OAM (ci trovi con il codice M538) se il soggetto che hai di fronte è un soggetto abilitato o un abusivo. Se abusivo, ovviamente non stipulare contratti con lui e segnalalo a OAM attraverso una e-mail da inviare a esposti@pec.organismo-am.it, oppure scrivendo a: OAM – Organismo Agenti e Mediatori Via Galilei, 3 00185 Roma.
  • Non pagare spese di intermediazione prima di aver visionato i contratti e le condizioni economiche delle offerte.
  • Fatti consegnare il contratto di mediazione o consulenza e verifica i costi che dovresti sopportare, oltre alle eventuali penali, se il mutuo o il prestito non dovesse essere erogato dalla banca. Se sono previste penali, non firmare.
  • Ricorda che gli intermediari possono darti consigli utili a fare scelte consapevoli e aiutarti a istruire la pratica ma la concessione del credito è sempre decisa da banche e finanziarie quindi non credere a chi ti promette che ti farà avere sicuramente un prestito o un mutuo.
  • Chiedi i documenti previsti per legge per l’informativa precontrattuale; dunque, il foglietto informativo, il SECCI, il PIES e il contratto. Nulla ti può essere applicato se non è riportato per iscritto, dunque, è bene prendersi del tempo e leggere.
  • Verifica sempre il TAEG, che è il costo complessivo del finanziamento e che, nel caso di vendita attraverso intermediario del credito, deve includere anche il costo di intermediazione.
  • È tuo diritto recedere dal finanziamento entro 14 giorni dalla conclusione del contratto. Nel corso del finanziamento potrai sempre recedere anticipatamente. Nel caso del mutuo non sono previste commissione di estinzione anticipata.
  • Per avere un mutuo non è necessario avere il conto corrente presso la stessa banca o acquistare polizze danni o vita vendute dalla stessa. Si tratta di una pratica scorretta da denunciare.
  • Per problemi di qualsiasi tipo, fai un reclamo per iscritto alla banca, che è tenuta a rispondere entro 60 giorni. Nel caso che non lo faccia, è possibile rivolgersi all’Arbitro bancario e finanziario.

 

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Altroconsumo
Anna Vizzari

 

Investire per i figli: meglio farlo il prima possibile

 

 

Risparmiare e investire per i propri figli è diventata una priorità assoluta in un periodo come questo. Costruire un capitale per investire sul futuro dei figli però non è facile. Ecco alcuni spunti per partire e a quali strumenti guardare.

 

Una delle preoccupazioni che affligge gran parte dei genitori che guardano al futuro dei propri figli è che facciano fatica a trovare un lavoro stimolante e remunerativo in un mercato, che piaccia o meno, sempre più competitivo e globalizzato, oltre che incerto come ci dimostrano le varie crisi, economiche e politiche, che hanno segnato l’inizio del 2022.

Investimenti per bambini – Tabella Iniziale

⌚ Quando iniziare ad investire per i figli?Prima inizi meglio è perché il tempo è un fattore determinante
❓ Quali sono i metodi più comuni?• Libretti di risparmio
• Buoni fruttiferi postali fino ai 18 anni
• Un piano di Accumulo Capitale (Pac) per bambini
👶 Aprire investimenti per minori è possibile in Italia?La legge non permette l’apertura di un conto titoli o di un conto d’investimento per minorenni
🥇 Il migliore investimento per bambini?Un investimento di lungo termine, sicuro e diversificato

Pensare a investimenti per bambini potrebbe sembrare strano, ma è oggi necessario per garantire una preparazione scolastica di buon livello e magari anche la possibilità di fare una serie di esperienze all’estero. Per raggiungere con successo questo obiettivo un genitore deve essere lungimirante, il che, tradotto, significa fare una pianificazione finanziaria di lungo termine, da iniziare da quando i bambini sono piccoli, che oggi protegga i bambini e domani gli consenta un buon margine di manovra per intraprendere la propria strada, qualunque sia. Il genitore ha a disposizione diverse soluzioni, abbiamo passato in rassegna le più comuni in Italia e proposto, infine, quella a nostro avviso più efficiente tenendo conto di variabili fondamentali quali i costi, i rendimenti, i rischi e la comodità.

Investire per i figli, sin da bambini, è diventato un fattore prioritario

Dopo l’anno incerto che abbiamo vissuto, l’incertezza e la stabilità economica sta diminuendo e gli italiani stanno sempre più comprendendo l’importanza di investire per il proprio futuro già a partire dal 2022, che è visto da molti come l’inizio di un nuovo ciclo economico e finanziario. Il 70% degli italiani giudica ormai il risparmio molto utile se non addirittura indispensabile.

Le motivazioni che spingono gli italiani a risparmiare sono cambiate nel tempo: ma secondo un sondaggio eseguito figli rappresentano un importante motivo di risparmio in particolare tra i 45 e i 54 anni.

Ecco alcune delle ragioni per cui oggi accumulare risparmio per i figli, sin da bambini è più importante che mai.

  • In una società sempre più competitiva investire sulla formazione di alto livello diventerà sempre più importante: sapevi che con un investimento iniziale di 5000€ e un piano d’accumulo investito sui mercati di 200€ al  mese dedicato a un bambino di meno di 3 anni è possibile accumulare una cifra per sostenere un ciclo di studi in qualsiasi università europea? A questo proposito, ti consigliamo di dare un’occhiata a un paio di approfondimenti relativi ai costiuniversitari e ai costi di un master in Italia o all’estero.
  • Perché è il miglior regalo che si possa fare: accantonare oggi risorse per sostenere la vita di un bambino quando le scelte e le opportunità cominciano a pesare è il miglior regalo che si possa fare e il bambino sarà riconoscente per questo.
  • Perché nella vita non si sa mai: quanto accantonato oggi potrà servire un domani a risolvere un’emergenza.

Quando si investe per i bambini ci si fa spesso la domanda sbagliata: in quale strumento devo investire? Come faccio a destinare un piano a un bambino minore? La vera domanda che ci si dovrebbe fare invece è quale è la strategia più adatta per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato siano essi un triennio alla Bocconi o il sostegno per l’acquisto della prima casa?

 

Come investire soldi per bambini o giovani minorenni?

Il clima di incertezza spinge le famiglie a una gestione del risparmio più prudente, accompagnata dalla ricerca di soluzioni di investimento di lungo termine che possano garantire ai figli il capitale necessario a navigare anche i momenti più difficili. Tra gli strumenti più diffusi che aiutano a creare un salvadanaio ci sono i Libretti di risparmio, i Buoni fruttiferi postali e i Piani di Accumulo. Caratterizzati da pro e contro, vanno valutati tutti con cautela, senza dimenticare costi e flessibilità.

Tradizionalmente quando ci si poneva il problema di come investire i soldi per i bambini, la risposta si concentrava su alcuni prodotti specifici che anche per tradizione venivano destinati a questo tipo di investimento (come i libretti di risparmio e i buoni frutti). Purtroppo oggi questo tipo di strumenti non sono più all’altezza di generare rendimenti nel lungo termine e oggi un investimento di successo, soprattutto con prospettive di lungo termine,  non può prescindere da un’esposizione verso i mercati finanziari magari attraverso l’investimento graduale o un piano di accumulo.

In questo paragrafo parleremo di alcune delle tipologie di investimento più comuni, valutandone pregi e difetti. Bisogna ricordarsi che il tempo è il miglior alleato degli investitori, quindi avendo la possibilità di pianificare un investimento su orizzonti lunghi o lunghissimi, perché non sfruttarla al massimo scegliendo di investire in strumenti infruttuosi?

Libretti di risparmio

Tra le soluzioni più classiche per investire per i bambini ci sono i libretti di risparmio, che aiutano a parcheggiare la liquidità a fronte di costi di gestione assenti o tendenzialmente bassi. Si può versare e prelevare in qualsiasi momento ma si ottiene generalmente un tasso d’interesse basso, pari allo 0,01% lordo nel caso dei Libretti proposti da Poste Italiane. Hai capito bene… lordo! Sui libretti postali oltretutto si paga l’imposta di bollo se la liquidità media è maggiore o uguale a 5.000 euro: vero che sugli investimenti si paga lo 0,2% però con rendimenti decisamente più interessanti. Da tener presenti, inoltre, alcuni svantaggi di carattere pratico: hai mai provato a chiudere un Libretto postale? Devi andare in posta con i documenti a fare la fila, non il massimo della comodità. Infine, sei hai più figli (magari sono bambini piccoli) e vuoi che ciascuno di loro abbia la sua soluzione d’investimento devi aprire più libretti con la scomodità che ne consegue; cosa ben diversa avere un unico conto attraverso il quale puoi gestire diversi portafogli a cui magari darai il nome del figlio al quale hai destinato l’investimento come fanno i genitori che hanno investito.

Libretti di risparmio bancari

I libretti di risparmio postali per minori riscuotono un grande successo ed è per questo che anche le banche hanno ideato degli strumenti molto simili, denominati libretti di risparmio bancari. In questo caso si tratta di libretti che offrono ai sottoscrittori delle condizioni simili a quelle dei libretti che si aprono presso gli uffici postali, pur non avendo la garanzia dello Stato.

Trattandosi di libretti che emulano le condizioni offerte da Poste Italiane, le problematiche relative ai bassi rendimenti sono sempre le stesse.

Buoni fruttiferi postali fino ai 18 anni

Strumenti cari ai risparmiatori italiani, che fino a qualche anno tempo fa riservavano anche lauti guadagni, i Buoni fruttiferi postali hanno perso oggi il loro appeal, insieme a qualche punto percentuale sui rendimenti. Ricordi i Buoni che a scadenza raddoppiavano o addirittura triplicavano il loro valore iniziale? Bene, dimenticali. Perché ora è tutta un’altra musica. I Buoni Fruttiferi Postali dedicati ai minori (BFP Minori), hanno tassi che variano di anno in anno e che a partire dal 18 febbraio 2016 variano dallo 0,25% lordo del primo anno e mezzo allo 0,50% del diciottesimo anno. Si può sempre chiedere il rimborso anticipato ma il libretto postale è intestato al minore e servirà quindi l’autorizzazione del Giudice Tutelare per farlo. Certo si tratta di una forma di tutela, ma dover ricorrere a un Giudice Tutelare non è un po’ troppo?

 

 

Conti deposito

Per custodire i risparmi destinati a figli e nipoti, anche il conto deposito è una soluzione da valutare. I rendimenti sono notoriamente bassi, ma tendono ad essere più convenienti quando si tratta di conti deposito vincolati. A fronte di interessi più elevati, bisogna lasciare il capitale fermo fino alla scadenza prefissata, altrimenti si perde il vantaggio del tasso d’interesse più alto e in qualche caso è necessario pagare una penale. Sebbene il rendimento sia basso, può trattarsi di una soluzione conveniente per gli investimenti di lungo periodo a favore del minore.

Polizze vita

Anche un’assicurazione sulla vita può essere un valido investimento per il minore, che quando sarà più grande potrà contare su un certo capitale da investire ad esempio negli studi universitari o in altri progetti importanti. Esistono polizze vita di ogni tipo tra cui scegliere e variano in base alla durata, alla cadenza dei versamenti e alla flessibilità prevista dal contratto. Alcuni genitori preferiscono stipulare una polizza vita a proprio nome, indicando i figli come beneficiari. Anche questa è una soluzione praticabile e prevede la possibilità di coprire anche imprevisti diversi, come l’invalidità del genitore o la sua inabilità al lavoro.

Titoli di Stato

I Titoli di Stato sono un altro investimento a scadenza variabile che si può dedicare ai figli. Il rendimento dei Titoli di Stato è basso, ma garantito e l’investitore si può avvalere del fattore tempo per costruire un capitale di cui il minore potrà beneficiare quando sarà grande. Detenere i titoli fino alla scadenza può far scattare un meccanismo premiale, che fa crescere ulteriormente il rendimento dell’investimento.

Investimenti immobiliari: lasciare casa a tuo figlio o nipote

Acquistare casa per poi lasciarla ai figli o ai nipoti è un dono di grande valore che di solito è molto apprezzato. Nell’attesa che arrivi il momento di intestarlo al minore, l’immobile si può anche affittare allo scopo di coprire i costi di manutenzione e condominiali o pagare un eventuale mutuo, ma anche per accumulare un capitale da reinvestire o regalare al raggiungimento della maggiore età. Per valutare la convenienza dell’investimento, bisognerebbe metterlo a confronto con altri asset finanziari e ad esempio col mercato azionario.

ETF e fondi comuni d’investimento

Tra tutti gli asset finanziari che abbiamo visto, gli ETF rappresentano quello più liquido e versatile, perché si adatta a diverse strategie d’investimento. Sono fondi comuni dai costi efficienti e nel lungo periodo permettono di incrementare il rendimento in modo esponenziale, soprattutto se si sfruttano i vantaggi dell’interesse composto. I consulenti del gruppo Grifo, possono costruire dei portafogli ad hoc che si adattano al profilo di rischio dell’investitore, nell’interesse del minore che poi sarà il beneficiario dell’investimento.

Un piano di Accumulo Capitale (Pac) per  bambini?

Quando si parla di investimenti per bambini.  Il Pac, acronimo di Piano di Accumulo del Capitale, potrebbe essere la soluzione ideale. Aprire un piano di accumulo per bambini implica partecipare e contribuire regolarmente a un piano di investimento. Sono diverse le ragioni per cui conviene optare per una soluzione di questo tipo. Se diluisci nel tempo l’acquisto degli strumenti finanziari, e quindi i tuoi ingressi sul mercato sono molteplici e avvengono in momenti diversi, da una parte hai buone probabilità di ridurre il prezzo medio di acquisto di tali strumenti e dall’altra contieni il rischio dell’investimento riducendo la volatilità. Il risultato è sempre un’efficienza maggiore del tuo investimento; anche durante le peggiori crisi dei mercati finanziari, le perdite sono decisamente limitate (qui abbiamo inserito un grafico esplicativo). Se poi consideri uno dei bias psicologici più diffusi tra gli investitori, ovvero la tentazione a disinvestire nei momenti negativi di mercato, apprezzerai il fatto che avere un piano permette di non perdere mai di vista l’obiettivo. Un’altra tentazione abbastanza comune è accumulare i risparmi sul conto corrente aspettando di avere una quota sufficiente per iniziare a investire ma se devi iniziare a pensare al futuro dei tuoi bambini ti sconsigliamo di aspettare: prima si mette il capitale a lavoro sui mercati, più aumenteranno le possibilità di rendimento.

Il Pac  presenta anche altri vantaggi oltre a quelli sopra elencati. È uno strumento estremamente flessibile: si possono ridurre, incrementare, mettere in pausa o fermare i versamenti in ogni momento senza vincoli o costi aggiuntivi, a seconda delle proprie necessità. Inoltre, garantiamo a tutti la possibilità di disinvestire in ogni momento, senza alcuna penale.

Infine si tratta dello strumento con i costi più bassi del mercato italiano perché aggiunge alla convenienza della Gestione Patrimoniale, il vantaggio di non dover pagare un sovrapprezzo per ogni trasferimento (i “costi di caricamento” sono purtroppo una normalità nel panorama italiano e possono pesare tantissimo nel caso di un investimento di lungo termine, che comprenda decine di trasferimenti).

 

Pensione integrativa per figli o nipoti minorenni

Non è mai troppo presto per iniziare a pensare ad una pensione integrativa, anche se il momento del pensionamento è molto distante. Il fattore tempo è un alleato che gioca a favore del futuro pensionato, anche se è ancora minorenne. Porre le basi per la previdenza complementare fin dalla tenera età, significa regalare al futuro adulto la serenità della vecchiaia.

Investimenti per minorenni: sono possibili?

Ma aprire investimenti per minori è possibile in Italia? Purtroppo no, la legge non permette l’apertura di un conto titoli o di un conto d’investimento per minorenni (o meglio ciò non è possibile senza il coinvolgimento del tutore legale del minore). In realtà questa non è da considerarsi come un limite ma piuttosto come una tutela. Molti genitori preferiscono mantenere il controllo degli investimenti destinati ai minori per far sì che essi non ne assumano  il controllo appena raggiunta la maggiore età.

Quanto costa un fondo studio per i figli?

Mantenere un figlio durante il ciclo universitario ha un costo ingente per le famiglie. Se resta a casa con mamma e papà e opta per l’università pubblica il conto si fa meno salato, ma ammonta comunque a circa 26.000 euro. Quale che sia la strada che intraprenderanno, per rendere il futuro dei tuoi figli un po’ meno incerto il nostro consiglio è di pensare con il debito anticipo a soluzioni d’investimento sostenibili ma al contempo efficaci con l’aiuto di un consulente.

 

Investire in periodo di crisi

Il periodo di crisi che stiamo attraversando non è un ostacolo per chi vuole realizzare dei profitti avvalendosi dei mercati finanziari. La pandemia e la guerra non devono essere un freno per l’investitore e neppure un motivo per posticipare l’investimento.

I contraccolpi subiti dai mercati ciclicamente a causa delle crisi, sono spesso seguiti da una ripresa, che può corrispondere a consistenti guadagni. Gli investimenti di lungo periodo a favore dei minori, tra l’altro, sono quelli che meno risentono delle crisi cicliche, perché nel tempo si riescono ad ammortizzare le inevitabili fasi di stallo dei mercati.

Il migliore investimento per bambini?

Quando si parla di risparmio per bambini bisogna individuare una soluzione di lungo termine, sicura e ben diversificata. Ma la cosa più importante resta il contenimento dei costi e l’individuazione della strategia di investimento più adatta a un investitore molto giovane che perciò ha la fortuna di avere un orizzonte temporale particolarmente lungo.

 

Domande frequenti

Come investire i soldi di mio figlio?
Investire per i bambini vuol dire attivare un progetto a lungo termine che possa permettere loro, in futuro, di avere una risorsa economica sufficiente per svariati scopi, come ad esempio pagare le rette universitarie. Gli strumenti più indicati per un simile investimento sono i libretti di risparmio, i buoni fruttiferi fino a 18 anni e i PAC (piani di accumulo).

Dove depositare soldi per bambini?

Il luogo dove depositare il capitale da mettere a frutto per il futuro dei propri figli dipende dallo strumento finanziario che si è scelto per attivare quest’operazione. Nel caso dei libretti di risparmio o dei buoni fruttiferi ci si deve recare presso uno sportello postale. Se si vuole investire con un piano di accumulo nei mercati finanziari bisogna rivolgersi a consulenti di gestione patrimoniale esperti.

Dove possono investire i giovani?
I minori di 18 anni, per investire del capitale, devono necessariamente presentare l’autorizzazione di un genitore o di un tutore legale. Soddisfatta questa condizione possono aprire un conto di investimento per minorenni, ma nella maggior parte dei casi sono i genitori a mantenere il controllo delle finanze dei minori.

 

 

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Quanto dovrei risparmiare ogni mese? Le regole da seguire per pianificare le proprie finanze

 

 

La maggior parte di noi sa che dovremmo risparmiare più soldi, ma per molti di noi è più facile a dirsi che a farsi. La vita diventa cara e può essere difficile mettere via i soldi per una giornata piovosa nel futuro. Ma la verità è che se non inizi a risparmiare ora, non raggiungerai mai i tuoi obiettivi finanziari.

 

Sia che tu stia cercando di acquistare una casa, risparmiare per la pensione o semplicemente avere qualche soldo in più a portata di mano in caso di emergenza, devi essere proattivo riguardo ai tuoi risparmi.

Perché dare la priorità al risparmio è così importante?

Ci sono una serie di ragioni per cui è così importante iniziare a risparmiare il prima possibile.

  • Prima comincerai e più, beneficerai dell’interesse composto. Prima inizi a risparmiare, più tempo hai a disposizione per far crescere i tuoi risparmi.
  • Un altro motivo per concentrarsi sul risparmio è la tranquillità. Se sai di avere dei soldi da parte, sarai meno stressato in generale e più preparato a gestire spese impreviste .
  • Avere un obiettivo di risparmio ti darà chiarezza e fiducia. Quando sai quanto devi risparmiare e hai un piano per farlo, è molto più facile rimanere in pista.

Quindi quanto dovresti risparmiare ogni mese?

Ora che abbiamo parlato dell’importanza di risparmiare denaro, parliamo di quanto dovresti mettere via ogni mese. Ciò dipenderà da diversi fattori, tra cui la tua situazione finanziaria e gli obiettivi a breve, lungo termine e super lungo termine che hai.

Come si suol dire, la finanza personale è personale. Solo tu puoi determinare i tuoi obiettivi e cosa ci vorrà per raggiungerli. Detto questo, ecco alcune cose da considerare quando si impostano gli obiettivi di risparmio mensile:

Qual è la tua attuale situazione finanziaria?

  • Hai qualche debito? Se è cosi, di che entità è?
  • Hai un reddito fisso?
  • Conosci quali sono le tue spese?

Tutti questi fattori influiranno su quanto puoi realisticamente risparmiare ogni mese. Ci sono modi per modificare questi numeri, ma essere consapevoli della tua situazione attuale ti aiuterà a creare un piano per andare avanti.

 

 

Obiettivi di risparmio a breve termine (meno di un anno)

I tuoi obiettivi di risparmio a breve termine saranno probabilmente i più immediati e urgenti, quindi inizia con quelli.

Quanto risparmi ogni mese per questi obiettivi a breve termine dipenderà da quanto debito hai, dal tuo reddito mensile e dalle tue spese mensili.

Alcuni comuni obiettivi di risparmio a breve termine sono:

  • costruire il tuo fondo di emergenza
  • pensare ai tuoi viaggi e vacanze
  • gestire i tuoi aggiornamenti elettronici
  • interrompere il ciclo da busta paga a busta paga senza generare accantonamenti.

Se hai un debito ad alto interesse, considera di investire il più possibile per ripagarlo. Non solo la riduzione del debito renderà più facile il risparmio, ma nel lungo periodo risparmierai anche denaro extra sugli interessi.

Obiettivi a lungo termine (1-10 anni)

I tuoi obiettivi a lungo termine richiederanno un po’ più di pianificazione rispetto a quelli a breve termine, ma saranno comunque a portata di mano se inizi a risparmiare ora.

Alcuni comuni obiettivi di risparmio a lungo termine includono:

  • un acconto su una casa
  • una nuova auto
  • saldare i debiti
  • accantonare da 3-6 mesi di spese di fitto o di rata mutuo nel tuo fondo di emergenza

Per questi obiettivi, ti consigliamo di iniziare osservando il tuo attuale quadro finanziario e fissando un obiettivo di risparmio realistico . Da lì, puoi utilizzare un calcolatore di risparmio, questo ad esempio, per determinare quanto devi risparmiare ogni mese per raggiungere il tuo obiettivo entro il tempo che ti sei dato in funzione dei tassi di interesse che riesci a spuntare.

Obiettivi a lungo termine (oltre 10 anni)

Gli obiettivi estremi a lungo termine sono i più difficili da pianificare.

Non solo è difficile stimare di quanto avrai bisogno tra un decennio o più da adesso, ma è probabile che anche la tua situazione finanziaria cambi un po’ in quel periodo.

Detto questo, è comunque importante iniziare a pensare e pianificare questi obiettivi il prima possibile.

Alcuni comuni obiettivi di risparmio a lungo termine includono:

  • la pensione
  • l’istruzione dei tuoi figli
  • estinguere il mutuo
  • un ulteriore fondo di emergenza per future spese mediche

La quantità di cui hai bisogno dipenderà da diversi fattori, tra cui stile di vita, salute e durata prevista.

Per questi obiettivi futuri lontani, ti consigliamo di iniziare a costruire i tuoi risparmi il prima possibile in modo da poter sfruttare appieno l’interesse composto. Prima inizi, più tempo hai a disposizione per far crescere i risparmi.

 

 

Quale percentuale del mio reddito dovrei risparmiare ogni mese?

Sfortunatamente, non esiste una risposta giusta a questa domanda, poiché dipenderà dalle tue finanze. Una regola generale è seguire la regola del budget 50/30/20 e cercare di risparmiare il 20% del tuo reddito mensile ogni mese. Questo ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi a breve e lungo termine senza mettere a dura prova il tuo budget mensile.

E se non riesco a risparmiare così tanto?

Molti di noi pensano che semplicemente non possiamo permetterci di risparmiare così tanti soldi . Ma gran parte della resistenza riguarda più la tua mentalità che la tua busta paga. Ecco alcune cose da tenere a mente:

Adotta un primo approccio “paga te stesso”

Molti di noi hanno l’abitudine di pagare le bollette e le spese quotidiane e poi cercare di risparmiare ciò che è rimasto. Sfortunatamente, con questo approccio, spesso non abbiamo molto da risparmiare. Invece, inizia prima a mettere da parte i tuoi risparmi e poi spendi ciò che resta.

Va bene iniziare in piccolo e aumentare i tuoi risparmi nel tempo

Non c’è una regola che dice che devi risparmiare il 20%, e soprattutto non c’è una regola che dice che devi iniziare a quel ritmo. Se ti sembra troppo, inizia più piccolo e aumenta gradualmente i tuoi risparmi.La maggior parte degli esperti pensa che il 20% sia un buon tasso di risparmio, ma devi fare i conti per vedere quale importo di risparmio sarà più efficace per raggiungere i tuoi obiettivi.

Dai priorità alla tua spesa

Se stai davvero lottando per risparmiare, potrebbe essere il momento di dare un’occhiata al tuo stile di vita e vedere dove puoi ridurre. Questo potrebbe significare qualsiasi cosa, dal cucinare a casa più spesso al ridimensionamento della tua auto. Inizia a monitorare le tue spese in modo da poter capire dove stanno andando i tuoi soldi. Quindi decidi quali spese sono in linea con i tuoi valori e priorità e quali puoi tagliare.

Aumenta il tuo reddito

Uno dei modi migliori per aumentare i tuoi risparmi è aumentare le tue entrate. Sebbene il taglio dei costi sia efficace, è relativamente limitato. Ma non ci sono limiti a ciò che puoi potenzialmente guadagnare. Questo potrebbe significare ottenere un lavoro meglio retribuito o guadagnare un reddito extra attraverso le faccende secondarie . La creazione di nuovi flussi di reddito può essere un ottimo modo per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari più velocemente.

Come trovare più soldi per risparmiare

Risparmiare è fondamentale, ma non è sempre facile. La cosa più importante è iniziare da qualche parte ed essere coerenti con i tuoi obiettivi di risparmio. Ecco alcuni modi in cui puoi provare a trovare di più da risparmiare:

Stabilire un budget

Uno dei modi migliori per controllare le tue finanze è creare un budget. Questo ti aiuterà a capire dove vanno a finire i tuoi soldi ogni mese e a identificare le aree in cui puoi ridurre. Visualizza le tue bollette e i tuoi giorni di paga a colpo d’occhio con questo calendario di budget mensile.

 

 

Sii più frugale

Non è necessario apportare modifiche drastiche al tuo stile di vita per risparmiare denaro. Ci sono molti piccoli modi in cui puoi essere più frugale e ridurre le tue spese correnti.

  • Mangia a casa
  • Cerca sconti
  • Usa i coupon
  • Acquista buoni regalo scontati

Stabilisci limiti di spesa

Risparmiare denaro non deve significare limitare tutte le tue spese , ma risparmierai di più se impari a essere intenzionale con le tue spese. La spesa impulsiva può sabotare tutti i tuoi sforzi di risparmio. L’impostazione di determinati limiti, come l’imposizione di un limite di attesa di 24 ore su tutte le spese superiori a un determinato importo, può aiutarti a evitare acquisti impulsivi.

Ripaga il tuo debito

Ripagare il debito dovrebbe essere una priorità assoluta se stai cercando di risparmiare. Il debito ha il doppio effetto di essere non solo una spesa, ma anche crescente a causa degli interessi. Ripagando il tuo debito puoi evitare addebiti aggiuntivi e liberare il pagamento da destinare ai tuoi obiettivi di risparmio.

Automatizza i tuoi risparmi

Se stai lottando per adottare la mentalità prima di pagare te stesso, prova ad automatizzare i tuoi risparmi. Imposta regole con la tua banca per trasferire automaticamente denaro dal tuo conto corrente al tuo conto di risparmio ogni giorno di paga. Non ti mancherà se non lo vedrai mai.

 

 

Prova una sfida di risparmio

Le sfide di risparmio sono un altro fantastico modo per risparmiare denaro quando pensi di non averne abbastanza. Giocando con i tuoi risparmi, non solo diventerai più intenzionato a risparmiare, ma ti divertirai di più lungo la strada! Combina le sfide con l’automazione e risparmierai più velocemente che mai.

Quali sono i risparmi medi per fascia di età?

Dopo aver deciso quanto risparmiare ogni mese, è utile confrontare il tuo tasso di risparmio con quello di altri nella tua fascia di età.

Secondo i dati del 2019 della Federal Reserve, ecco i saldi di risparmio medi nelle diverse fasce di età:

  • Sotto i 35 anni: $ 11.250
  • 35-44: $ 27.910
  • 45-54: $ 48.200
  • 55-64: $ 57.670
  • 65-74: $ 60.410
  • 75 anni e oltre: $ 55.320

Quindi quanto dovresti risparmiare nelle diverse fasi della tua vita?

Mentre è bello sapere a che punto siamo rispetto ai nostri coetanei, è ancora meglio pensare in anticipo a determinati eventi della vita e pianificare i nostri risparmi di conseguenza. Anche se non esiste un numero magico a cui tutti possiamo guardare come obiettivo di risparmio, ci sono alcune cose che puoi tenere a mente mentre le pianifichi.

Quanto dovrei risparmiare nei miei 20 anni?

I tuoi vent’anni sono quando dovresti stabilire forti abitudini di risparmio. Costruire i tuoi risparmi mentre costruisci la tua carriera getterà solide basi per il tuo futuro finanziario. Usando la regola 50/30/20, potresti mirare a risparmiare $ 500 ogni mese (o il più vicino possibile al 20%). Inoltre, sii tattico con eventuali guadagni inattesi o bonus e salva la maggior parte invece di lasciare che lo stile di vita si insinui di intrufolarsi e farti ridurre i tuoi risparmi mentre aumenti il ​​costo della vita.

Quanto dovrei risparmiare nei miei 30 anni?

I tuoi trent’anni sono probabilmente un periodo di crescita e di enormi cambiamenti nello stile di vita. Mentre la tua carriera può essere fiorente e il tuo reddito con essa, questo potrebbe anche essere il momento in cui decidi di mettere su famiglia o comprare una casa. Queste maggiori spese potrebbero indurti a risparmiare meno, ma fai del tuo meglio per mantenere o addirittura aumentare il tuo tasso di risparmio. Risparmiare in modo coerente ti aiuterà a continuare a fare progressi verso i tuoi obiettivi di risparmio a lungo termine e a mantenere lo slancio della capitalizzazione a tuo favore.

Quanto dovrei risparmiare nei miei 40 anni?

I tuoi quarant’anni possono portare voglia di cambiamento e nuove spese che potresti non aver pianificato.È probabile che obiettivi come il pensionamento anticipato e il pagamento delle tasse universitarie di tuo figlio vengano messi a fuoco. Ancora una volta, la coerenza nei risparmi è la chiave per assicurarti di rimanere in pista. Più risparmi ora, migliore sarà la tua preparazione per la fase successiva della tua vita.

Quanto dovrei risparmiare nei miei 50 anni?

A cinquant’anni la pensione si sta avvicinando, rendendo i tuoi risparmi più importanti che mai.Con l’avanzare dell’età, la tua attenzione potrebbe spostarsi per comprendere le esigenze sanitarie attuali e future, nonché il cambiamento delle dinamiche familiari. Mantenere un tasso di risparmio del 20% ti aiuterà a continuare a far crescere il tuo gruzzolo e a finanziare i tuoi obiettivi finanziari futuri .

 

 

Posso risparmiare troppo?

Ti starai chiedendo se esiste una cosa come risparmiare troppi soldi. Anche se non esiste una risposta definitiva, è importante assicurarsi di non sacrificare la qualità della vita a favore del risparmio. Mirare a risparmiare un fondo di emergenza di 3-6 mesi di spese di soggiorno. Questo ti darà un po’ di sicurezza e tranquillità in caso di perdita imprevista del lavoro o emergenza medica.

Oltre a ciò, dipende da te quanto extra vuoi risparmiare. Sicuramente riempire i fondi che affondano per le spese imprevedibili comuni come le riparazioni dell’auto o la manutenzione della casa. Inoltre, considera di investire in azioni o fondi indicizzati se è in linea con i tuoi obiettivi e priorità di risparmio. Ricorda solo di trovare un equilibrio tra i tuoi risparmi e le tue spese. Lascia a te stesso abbastanza soldi per goderti la vita come la vivi .

Strumenti per aiutarti a risparmiare di più ogni mese

Determinare quanto puoi, dovresti e vuoi risparmiare ogni mese potrebbe essere opprimente, ma non deve esserlo. Usa un calcolatore di risparmio online per aiutarti a capire i tuoi numeri in modo da poter creare il tuo piano finanziario. Una volta determinato quanto devi risparmiare ogni mese, è il momento di iniziare a lavorare verso il tuo obiettivo di risparmio.

 

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Leopoldo Gasbarro